Nato nel 1931, l'imprenditore e amministratore comunale era molto apprezzato
Con un saluto firmato dal sindaco Federico Barzagli, la comunità di Morgex dà idealmente l'addio a uno dei suoi abitanti più conosciuti: Alfredo Artari. Classe 1931, aveva portato avanti il noto emporio di Morgex prima di affidarlo ai figli Edoardo, Elena e Mario, occupandosi al contempo della comunità in più modi.
«Hai regalato a Morgex in quasi un secolo di vita - ha affermato il sindaco nel suo messaggio -. Vita piena, intensa, carica di curiosità, di sete di conoscenza, pregna di intelligenza, di cultura, di eleganza e signorilità. Ma soprattutto una vita contraddistinta dalla generosità, perché tutto ciò che era tuo non volevi che fosse solo tuo, ma facevi in modo che appartenesse a tutti e, in particolar modo, al tuo paese, che hai rappresentato da imprenditore (legando indissolubilmente al tuo caffè il nome di Morgex in giro per il mondo), da amministratore pubblico e soprattutto da cittadino».
«Oltre alla memoria, rimarrà il tuo esempio, quale faro e modello di ispirazione in questi tempi difficili che inquietavano anche te, a cui ci aggrappiamo per affrontare, memori dei tuoi insegnamenti, le difficili sfide che ci attendono», ha aggiunto il sindaco.
Alla famiglia Artari «voglio ancora rivolgere, a nome di tutti noi, un abbraccio forte, sincero e caloroso a tutta la tua famiglia, che ci ha permesso di apprezzare la tua signorile dignità anche negli ultimi momenti di vita. A tal proposito, consentitemi di prendere in prestito il bellissimo pensiero di tuo figlio Mario: "Dopo averci insegnato a vivere ci ha insegnato anche a morire”. Ecco, questo sintetizza Alfredo con poche, semplicissime e meravigliose parole».
redazione