Presentato il calendario di Aostæ2025 con eventi da marzo a dicembre
Sono venticinque gli eventi proposti per Aostæ2025, il calendario di manifestazioni dedicate ai 2050 anni dalla fondazione di Augusta Prætoria. La programmazione completa è stata presentata oggi.
Si parte il giorno dopo l'equinozio di primavera, il 21 marzo, con il concerto Hora Nona al teatro Giacosa e lo spettacolo di luci e suoni "Luci Millenarie" sulla facciata del municipio di Aosta, in programma il primo alle ore 18 e il secondo alle ore 19.30. Seguiranno mostre, conferenze, eventi musicali e spettacoli fino al solstizio d'inverno, il 20-21 dicembre.
Nel calendario di Aostæ2025 messo a punto dall'amministrazione regionale e dal Comune di Aosta figura una conferenza con Alessandro Barbero sulla conquista romana della Gallia Cisalpina (il 25 marzo al Palais di Saint-Vincent) e la conferenza sulle Meraviglie Archeologiche Invisibili delle Alpi del 1° aprile all'area megalitica.
Dall'1 al 4 maggio è in calendario "Tanque - Festival sulla morte per viventi" e sempre a maggio, da venerdì 9, aprirà all'area megalitica la mostra "Aosta e Pompei. Riflessi della Concordia augustea alle origini dell’Impero".
Nel periodo di Ferragosto è in programma la rievocazione storica "Veni Vidi Augusta" mentre a giugno e a novembre due eventi saranno dedicati all'archeologia e agli archeologi.
L'evento di chiusura si intitola "Solstizio d’inverno. 2050 anni sotto lo stesso cielo", tra il 20 e il 21 dicembre 2025.
«Una celebrazione di questo tipo - afferma l'assessore comunale alla Cultura Samuele Tedesco - deve poterci aiutare a dare risposta a una domanda puntuale rispetto non solo al presente, ma anche al futuro di una città che sta ancora lavorando sulla propria essenza. In tal senso, negli ultimi anni l'Amministrazione comunale ha portato avanti un percorso di dialogo aperto e di condivisione continua delle politiche culturali con tutto il territorio, coinvolgendo gli operatori culturali e sociali, per riflettere sul senso di identità della città al fine di rafforzarlo, e ottenere costanti e continue riletture dei processi di cambiamento in atto. Aosta non è, dunque, una "cosa sola" ma l'unione di anime diverse che vivono in simbiosi e ‘port-attrici’ di un cambiamento al tempo stesso unico e universale».
Per la Soprintendente per i Beni e le Attività culturali, Laura Montani, «questo straordinario traguardo storico merita di essere onorato con iniziative che ne esaltino l'eredità culturale e il profondo significato per la nostra comunità. È stato dato vita a un programma ricco e diversificato che include conferenze, spettacoli teatrali e di danza, concerti, mostre, rievocazioni storiche, giornate di studio e una rassegna cinematografica dedicata. Ogni evento è stato concepito per riflettere la vivacità culturale e la storia unica della nostra città».
Clara Rossi