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Proposta di legge per l'election day. Morelli: chiesta convocazione capigruppo

Il Consiglio regionale potrebbe riunirsi dopo la scadenza del 14 febbraio


Consiglio regionale della Valle d'Aosta

AOSTA. Le elezioni regionale anticipate appaiono ormai ineludibili. Le forze politiche - Uvp, Alpe, Stella Alpina - che hanno trascorso gli ultimi giorni a cercare un qualche accordo per mantenere in piedi la traballante legislatura hanno gettato la spugna e, salvo sorprese dell'ultimo minuto difficili anche solo da immaginare, il voto anticipato ci sarà. Il dubbio adesso è sul quando. 

Il 14 febbraio è la data nota di "scadenza" della legislatura. Nessuno è stato in grado di formare un nuovo governo pienamente funzionante al posto dell'attuale giunta reduce dalle dimissioni scattate con l'inchiesta Egomnia sul voto di scambio politico-mafioso, quindi l'assemblea è destinata allo scioglimento. Il Consiglio Valle tuttavia potrebbe riunirsi anche dopo questa data.

L'idea di Alpe, Uvp e Sa (o, secondo alcuni, l'escamotage per mantenere ancora in piedi l'assemblea) è quella di discutere la proposta dell'election day, cioè l'accorpamento delle elezioni regionali con quelle comunali previste in primavera.

La capogruppo di Alliance Valdôtaine (Alpe e Uvp), Patrizia Morelli, spiega che è stata depositata «la proposta di legge con una richiesta di convocazione dei capigruppo, i quali devono deliberare la riconvocazione della commissione competente, perché su una proposta di legge è necessario il voto di una commissione». A quel punto «si potrà convocare il consiglio regionale, ma è necessario l'assenso della capigruppo».

La seduta quindi potrebbe essere messa in calendario anche successivamente al 14 febbraio. 

 

 

Clara Rossi

 

 

 

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