Iniziata la discussione generale in Consiglio Valle sulla legge di stabilità regionale e sul bilancio di previsione
Il Consiglio regionale ha iniziato oggi la discussione generale sulle leggi di bilancio, quindi legge di stabilità regionale e bilancio di previsione triennale, passaggio che precede le repliche della Giunta, l'esame degli ordini del giorno, la valutazione dei singoli articoli e quindi le dichiarazioni di voto e la votazione conclusiva.
Dai gruppi di opposizione sono stati presentati 56 ordini del giorno. Legge di stabilità e bilancio di previsione inoltre sono accompagnati da 21 emendamenti, 3 dei quali presentati dal governo regionale.
«Gli investimenti sono in calo in quattro settori strategici: salute, lavoro, sviluppo sostenibile e tutela ambiente, trasporti. È evidente una mancanza di attenzione nei confronti dei cittadini valdostani». Questa la valutazione politica del capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin. «Siamo di fronte a un bilancio miope - ha aggiunto - che prenota fondi: accantona denaro per sostenere possibili futuri interventi ma se non si riesce a prevedere dove, quando e come intervenire, la programmazione non è efficace».
Dal bilancio «traspare l'incapacità di spesa di questo Governo», ha affermato il capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis. «Siamo di fronte all'ennesima previsione di un avanzo di amministrazione monstre, che oggi si prevede per il 2024 di 260 milioni, ma se il trend sarà quello dell’ultimo triennio al rendiconto si supereranno i 400 milioni di euro. Questo porta al paradosso che quando presentiamo delle iniziative in sede di bilancio e in corso d’anno per soddisfare i bisogni dei valdostani, ci viene risposto che non ci sono le risorse, ma alla fine dell’anno la realtà che emerge è tutt’altra». Secondo Marquis «manca una visione politica d'insieme».
Anche Progetto Civico Progressista, con la capogruppo Erika Guichardaz, ha imputato alla maggioranza l'assenza di «una vera e propria programmazione finanziaria e non vi sono risposte ai bisogni dei valdostani in un momento in cui la grave crisi economica e sociale perdura». Per Guichardaz «ancora una volta questo bilancio si allontana dalla visione progressista che dovrebbe occuparsi di diritti, uguaglianza, lotta alla povertà e attenzione alla sanità e all'istruzione pubblica, così come non si intravede nemmeno uno slancio autonomista in questo fine di Legislatura».
La questione della programmazione degli investimenti è stata ripresa anche da Stefano Aggravi, capogruppo di Rassemblement Valdôtain e relatore di minoranza dei disegni di legge. Aggravi ha preso come esempio l'ex liceo di via Torino, ad Aosta: «dovrebbe trasformarsi in un community center, ha un investimento complessivo stimato in 37 milioni di euro e per il quale sono previsti 600mila euro per il primo biennio destinati alla progettazione e 3,7 milioni per l’avvio dei lavori e la demolizione dell’edificio esistente. Il resto degli stanziamenti, tuttavia, non è ancora definito, seguendo un modello decisionale che guarda al breve termine».
Il relatore della minoranza ha inoltre osservato l'abitudine di presentare bilanci «sempre più "corti" e sempre più dipendenti da fonti terze: una tendenza che porta il "governante" di turno a limitare nel concreto la propria visione programmatoria ai soli 12 mesi piuttosto che a pianificare con maggior certezza i successivi 36 del triennio di riferimento». Secondo Aggravi bisogna quindi «ripensare una struttura di bilancio troppo statica e ancorata a logiche storiche».
E.G.