Il Comitato promotore: esito fallimentare della riforma, i valdostani abbiano la possibilità di dire la loro
«È bene che tutti i valdostani abbiano la possibilità di esprimersi sull'esito fallimentare della riforma ed il referendum confermativo è lo strumento adatto». Il Comitato promotore per il referendum confermativo si è messo in moto con l'obiettivo di far esprimere i valdostani sulla modifica alla legge elettorale approvata recentemente dal Consiglio Valle per ritornare le tre preferenze alle elezioni regionali.
«Per quattro anni - dichiara in una nota il Comitato referendario - era stata preannunciata e promessa una riforma organica del sistema elettorale regionale in modo da avere una maggiore stabilità nell'azione di governo. Una esigenza avvertita da tutti, ma per anni non si fatto nulla di serio. Si è perso tanto tempo - prosegue il Comitato - e poi, all'ultimo momento, ormai fuori tempo massimo, è stata votata una modifica una esigua maggioranza, 19 consiglieri su 35, una "Leggina" che non risolve nessuno dei principali problemi del sistema elettorale regionale».
Il Comitato, promosso da Walter Musso, Gabriella Poliani e Flavia Giulia Varetti, annuncia oggi l'avvio della raccolta di adesioni per indire il referendum confermativo. Servono almeno 2.117 firme. «A partire da metà settimana verranno attivati i primi punti informativi e per la raccolta pubblica delle firme».
L'eventuale referendum non avrà quorum di partecipazione «e l'esito sarà comunque valido qualunque sia l'affluenza ai seggi», sottolineano i promotori. «Chi va a votare decide».
E.G.