Riceviamo e pubblichiamo
La Regione è direttamente responsabile per non aver impartito istruzioni ai funzionari che hanno passivamente subito il pignoramento dei contributi Covid nonostante questo fosse un atto illegittimo.
In pratica, gli indennizzi anziché andare verso le attività produttive e danneggiate dalla pandemia sono andati a finanziare direttamente il Fisco. Attenzione: non è nemmeno detto (perché nessuno ve lo ha detto e nemmeno ve lo dirà) che i soldi pignorati vengano utilizzati per ridurre il debito. È possibile che le somme introitate dal Fisco vadano a rimpinguare gli stipendi di funzionari. Controllate pure il vostro personale atto di pignoramento. Sotto la voce entrate/tributi vengono sommati capitale e sanzioni (che spesso incidono per un 40%). Quelle stesse sanzioni che con pace fiscale e rottamazione quater (che non stanno dando visto che i consulenti del Governo sono funzionari del Fisco) verrebbero eliminate.
Ma la voce più interessante è quella degli oneri di riscossione (unitamente alle spese esecutive e diritti di notifica) che incidono per migliaia di euro. Ebbene gli oneri di riscossione non sono nient'altro che gli onorari del fisco. Quindi la Regione per la sua ignavia e/o codardia si è ridotta a finanziare direttamente gli stipendi ed i premi di produzione del fisco. E questo è un duplice danno per i valdostani che vedono i loro soldi non andare nella direzione giusta, cioè verso i danneggiati, bensì verso chi percepisce già lauti stipendi. Un danno erariale dai molteplici riflessi.
avv. Orlando Navarra