La salute su Aostaoggi.it, a cura del dottor Franco Brinato
La vitamina C, conosciuta anche con il nome di acido ascorbico, è indispensabile per la sopravvivenza dell'uomo. E' un catalizzatore insostituibile di numerose reazioni del metabolismo cellulare, fondamentale per il benessere e lo svolgimento di numerosi funzioni dell'organismo umano. La sua più importante funzione è la capacita di annullare l'effetto tossico dei radicali liberi, sostanze che si formano durante l'attività cellulare, in grado, se non allontanati, di alterare e danneggiare il codice genetico delle cellule. Questo meccanismo pone la vitamina C al primo posto tra le sostanze capaci di intervenire nella prevenzione di numerose malattie.
Che cosa è la vitamina C ?
La vitamina C, scientificamente nota come acido ascorbico, i cui effetti benefici sull'organismo umano sono noti da diverso tempo, appartiene al gruppo delle vitamine cosiddette idrosolubili, quelle cioè che non possono essere accumulate nell'organismo, ma devono essere regolarmente assunte attraverso l'alimentazione. L'apporto dietetico deve essere costante, altrimenti s'instaura uno stato d'ipovitaminosi con gravi conseguenze. E' sensibile alle alte temperature, per cui si perde del tutto se gli alimenti in cui è contenuta sono cotti in acqua.
Come funziona e quali sono gli effetti sull'organismo umano?
La vitamina C agisce principalmente come antiossidante, aiuta a proteggere le cellule dai danni dallo stress ossidativo causato dalla formazione dei radicali liberi. I radicali liberi sono composti di scarto proveniente dalla digestione cellulare dei cibi e dall'esposizione all'inquinamento atmosferico (radiazioni, piombo ecc.), dal fumo di sigarette e dai raggi ultravioletti del sole. Il danno ossidativo aumenta anche in corso di attività fisica intensa, nell'ipertensione, nel diabete e nell'ipercolesterolemia. I radicali liberi causano danni irreversibili alle cellule perché alterano il codice genetico e di conseguenza il normale funzionamento, con gravi conseguenze per l'organismo, se si accumulano in grosse quantità.
Molti studi clinici hanno confermato che l'acido ascorbico inoltre:
- Riduce sia il colesterolo LDL sia i trigliceridi, senza modificare il colesterolo HDL, il cosiddetto colesterolo buono;
- Previene l'anemia perché aumenta l'assorbimento di ferro presente negli alimenti e la sintesi dell'emoglobina;
- Rafforza il tessuto osseo e i denti, i vasi sanguigni, la pelle, i muscoli e le ossa perché favorisce la formazione del collagene, sostanza che costituisce il 90% delle proteine presenti in questi tessuti. A tale proposito uno studio clinico dedicato all'osteoporosi ha dimostrato una riduzione delle fratture ossee in relazione al consumo regolare di vitamina C;
- Favorisce la sintesi di numerosi ormoni (corticosteroidi, aldostereone.);
- Aumenta la sintesi della mielina, sostanza fondamentale per la trasmissione degli impulsi nervosi;
- Previene la disfunzione della tiroide per la sua azione sulla sintesi degli ormoni tiroidei;
- Modula e rafforza il sistema immunitario;
- Previene gli attacchi di asma sopprimendo la risposta immunitaria di particolari cellule (i linfociti Th2) responsabili della malattia;
- Previene le infezioni intestinali;
- Riduce l'incidenza e/o la progressione della cataratta in associazione ad altre sostanze antiossidanti, come la vitamina E e la vitamina A.
Inoltre la vitamina C è utilizzata dalle industrie alimentari come agente ossidante per la conservazione degli alimenti.
La vitamina C è utile per combattere il raffreddore comune?
Questa vitamina è comunemente impiegata per prevenire le infezioni delle vie aeree superiori, per intenderci il comune raffreddore. Gli studi e i dati clinici sulla popolazione generale non dimostrano chiaramente che la supplementazione di vitamina C protegge dal raffreddore. In alcuni pazienti sottoposti a climi freddi e attività fisica, tuttavia, la supplementazione di 1-2 gr al giorno ha dimostrato di ridurre in maniera considerevole la durata e la gravità delle infezioni.
La vitamina C previene l'insorgenza dei tumori?
Com'è stato detto in precedenza gli effetti dello stress ossidativo sono alla base dell'insorgenza di alcune patologie tumorali. Tuttavia uno studio americano condotto su un numero considerevole di soggetti di età superiore a cinquanta anni, trattati con vitamina C, non ha dato risultati eccellenti nella prevenzione del cancro. Studi sull'argomento sono ancora in corso. Di sicuro la riduzione dei radicali liberi diminuisce l'incidenza del cancro.
La vitamina C previene le malattie cardiovascolari?
Le persone che mangiano molta frutta e verdura, ricchi di vitamina C, sembrano avere un rischio più basso d'ictus e infarto del cuore. La spiegazione sta nel fatto questa vitamina è potente antiossidante e il danno ossidativo da radicali liberi è una delle principali cause delle malattie cardiovascolari.
Quali sono le fonti di vitamina C?
L'apporto regolare con la dieta è il principale fattore che determina il livello ottimale nel sangue della vitamina C. Questa è contenuta principalmente nei cibi freschi. La maggior fonte è costituita da frutta e verdura consumati crudi (la vitamina C si degrada con la bollitura) o comunque poco cotti e conservati non più di 3-4 giorni.
I principali alimenti che contengono vitamina C (mg/100g) sono:
- Kiwi: 85
- Cavoletti di Bruxelles: 81
- Lattuga: 59
- Fragole/Clementini: 54
- Limoni/Arance: 50
- Succo di arance: 44
- Succo di limoni: 44
- Pompelmo: 40
- Fave fresche crude: 33
- Pomodori maturi: 25
- Cachi: 23
- Ananas: 17
- Peperoncini rossi e gialli: 166
- Peperoni crudi: 151
- Acerola: 1300-1700
- Peperoni verdi: 127
- Rosa canina: 1250
- Finocchi crudi: 12
- Rughetta o rucola: 110
- Broccoli: 110
Quali sono i fattori che determinano la carenza di vitamina C?
Un'alimentazione irregolare povera di frutta e verdura fresca, alcune abitudini di vita quali il fumo, le infezioni, l'assunzione di alcuni farmaci (aspirina, barbiturici tetracicline), l'infiammazione croniche intestinali, alcuni tipi di cancro, le malattie renali che richiedono dialisi, neonati allattati con latte vaccino (povero di vitamina C) a differenza del latte materno, causano carenza di vitamina C.
Quali sono i livelli ottimali di vitamina C per evitare complicanze?
Il fabbisogno giornaliero nell'adulto è di circa 90 mg per gli uomini e di circa 70 mg per le donne, ma la quantità varia in base all'età e allo stile di vita e allo stato di salute. Nei fumatori il fabbisogno giornaliero deve essere aumentato di 35 mg al giorno rispetto ai non fumatori, a causa dell'aumento dello stress ossidativo e dal maggiore consumo di vitamina C da parte delle cellule di questi soggetti, la stessa cosa vale nella gravidanza. Il fabbisogno aumenta anche in caso d'infezioni e nel decorso post-operatorio, oppure durante l'utilizzo di antibiotici e antinfiammatori e nella diarrea cronica. In tutti questi casi è necessario aumentarne l'assunzione.
Le dosi giornaliere raccomandate per le diverse fasce di età sono:
- Bambini alla nascita a 6 mesi 40 mg
- Bambini 7-12 mesi 50 mg
- Bambini 1-3 anni 15 mg
- Bambini 4-8 anni 25 mg
- Bambini 9-13 anni 45 mg
- Ragazzi 14-18 anni (maschi) 75 mg
- Ragazzi 14-18 anni (femmine) 65 mg
- Adulti (uomini) 90 mg
- Adulti (donne) 75 mg
- Le donne in gravidanza 85 mg
- Le donne che allattano al seno 120 mg
Ci sono sintomi che fanno sospettare una carenza di vitamina C?
La carenza di vitamina C attualmente è rara. Attualmente si manifesta con sintomi molto lievi e nelle popolazioni malnutrite. La vitamina può essere dosata attraverso un semplice esame del sangue eseguito a digiuno da almeno 8-10 ore, i valori normali sono 0.5-1.5 mg/100 ml.
Lo scorbuto
In passato era molto diffusa tra i marinai che vivevano sulle navi e non si cibavano di cibi freschi per lungo tempo. La carenza si verifica quando si assume per lunghi periodi una quantità di vitamina C sotto i 10 mg al giorno. Questi soggetti possono andare incontro a una malattia fatale se non curata, detta scorbuto. Ormai molto raro nella sua classica manifestazione clinica, lo scorbuto provoca stanchezza, infiammazione delle gengive, piccole macchie rosse e viola sulla pelle, dolori articolari, scarsa guarigione delle ferite, sanguinamento gengivale, anemia perdita dei denti.
Come si cura la carenza di Vitamina C?
I soggetti a rischio di carenza di vitamina C, come accennato prima, sono coloro che non assumono quotidianamente e sufficientemente verdura o frutta fresca, i fumatori, coloro che assumano farmaci o soffrono di alcune malattie. In questi casi è necessario ricorrere a un supplementazione sotto forma d'integratori.
L'eccesso di vitamina C è pericoloso?
La vitamina C è un farmaco e come tale deve essere assunto sotto controllo medico. L'abuso con integratori o diete sbilanciate, frequente in alcune categorie di soggetti, come gli sportivi, può provocare calcoli renali, intossicazione da ferro per eccessivo assorbimento e disfunzione di numerosi organi. Un eccesso di vitamina C può portare anche ad altri sintomi come mal di testa, bruciori di stomaco, vomito, diarrea, gastrite e crampi addominali, ma anche debolezza, vertigini e vampate improvvise di calore.
Conclusioni
La vitamina C o acido ascorbico è un potente antiossidante che protegge e previene diverse malattie causate dal danno ossidativo. Ogni giorno le cellule subiscono diecimila attacchi dai radicali liberi con formazione di cellule anomale. Tutti gli studi dimostrano che un apporto adeguato di vitamina C riduce i danni da radicali liberi.
L'eccesso e l'abuso sono dannosi, pertanto l'assunzione e le diete che ne sono ricche devono essere prescritte dal medico.
L'assunzione quotidiana di verdure e frutta fresca garantisce un adeguato apporto e protegge l'organismo da diverse malattie. Alcuni soggetti come i fumatori, donne gravide e neonati allattati con latte vaccino, e soggetti con malattie croniche, devono aumentarne l'assunzione e seguire una dieta con alimenti ricchi di vitamina C.
dott. Franco Brinato
specialista in Medicina d'Emergenza Urgenza e Medicina Termale e dirigente medico di Medicina d'Urgenza e Pronto Soccorso