Oggi si parla di: l'infarto del miocardio - cause, sintomi e terapie
AOSTA. Prende il via oggi un nuovo appuntamento settimanale su Aostaoggi.it con la salute. I temi di questa speciale rubrica saranno trattati dal dottor Franco Brinato, specialista in Medicina d'Emergenza Urgenza e Medicina Termale e dirigente medico di Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso.
Con spiegazioni e illustrazioni, e con ampi approfondimenti, il dott. Brinato illustrerà vari argomenti legati alla salute e fornirà ai lettori informazioni, consigli e spiegazioni su numerose patologie, da quelle più comuni ad altre più specifiche.
I lettori avranno anche la possibilità di contattare direttamente il dott. Brinato via e-mail all'indirizzo franco.brinato[at]libero.it.
L'argomento di questo primo appuntamento è l'infarto del miocardio, anche conosciuto come "attacco di cuore".
L’infarto è la morte di una parte del muscolo cardiaco, dovuta a un’ischemia prolungata, cioè al mancato apporto di sangue per un certo periodo di tempo.
L'infarto miocardico acuto (popolarmente noto come "attacco di cuore") è uno dei più gravi eventi cardiovascolari. Nel nostro paese, ogni anno, sono circa 120.000 le persone che vengono colpite da infarto miocardico; una buona parte di esse, circa 25.000, muoiono prima di giungere a una struttura ospedaliera, per complicanze, ma la gran parte dei circa 95.000 infartuati che giungono in ospedale riesce a salvarsi; la mortalità infatti è di circa l’11% e si ritiene che, nel giro di alcuni anni, si riuscirà perlomeno a dimezzarla. In Valle d'Aosta, i casi di infarto oscillano tra i 250 /300 l'anno e vengono eseguiti circa 100/120 interventi di rivascolarizzazione.
Un fattore decisivo per la sopravvivenza a un attacco di cuore è la tempestività nell’intervento e l’invio a centri dotati di laboratorio di emodinamica, dove viene eseguita la coronarografia, tecnica invasiva che consente lo studio morfologico e funzionale della circolazione cardiaca e il trattamento trombolitico.
LE CAUSE
La maggior parte degli infarti del miocardio si verifica a causa della formazione di un coagulo di sangue (trombo) che va ad ostruire una o più arterie coronarie (le arterie che portano sangue ossigenato e sostanze nutritive al muscolo cardiaco)Fig.1; normalmente la trombosi si verifica su una placca aterosclerotica dovuta ad un accumulo di colesterolo e cellule, che si sviluppa lentamente all'interno di una coronaria e che può rompersi improvvisamente; questa lesione provoca l'aggregazione di piastrine e la formazione di un trombo sulla placca ulcerata; il trombo ingrandendosi finisce con l'ostruire completamente la coronaria, interrompendo il flusso di sangue. Se il coagulo non viene rimosso rapidamente, la zona di miocardio irrorata da quell'arteria muore e si verifica l'infarto, quindi, è necessario, entro poche ore, arrivare in un ospedale attrezzato ed essere sottoposti a una terapia di disotruzione del vaso per ripristinare il flusso sanguigno nel tessuto cardiaco.