Il lavoro del lavapiatti è richiestissimo: le cucine di locali e ristoranti, specialmente in stagione turistica, cercano un numero elevato di giovani pronti a mettersi in gioco. La carriera food è una di quelle in cui si richiede la gavetta e indipendentemente da quanto si è preparati si parte dalle basi e quindi da gestire la pulizia di piatti, bicchieri e stoviglie. Non si tratta di nulla di denigrante, anzi. Il ruolo è fondamentale.
Proprio per questo organizzare l’angolo è importantissimo, specialmente nelle cucine più piccole. Ecco perché un lavandino in acciaio professionale, spesso con slot per lavastoviglie, viene installato in un punto strategico e non lontano dal collegamento acqua. Vediamo insieme qualche consiglio in più.
Deve essere presente un lavandino in acciaio professionale
Scegliere il lavandino è il primo passo per creare un’area lavapiatti efficiente. Un solido lavandino in acciaio professionale Gastrodomus è l’ideale: resiste alla corrosione, è facile da pulire e igienizzare e ha la capacità di supportare un uso intenso.
Optare per un prodotto con una vasca ampia e una buona superficie d’appoggio migliora le operazioni, rendendole più rapide e veloci garantendo fluidità e organizzazione. Se dotato di zona di sgocciolamento è sicuramente vincente ma non possiamo trascurare lo spazio per una lavastoviglie professionale di grande supporto nei servizi più intensi.
Scaffalature e carrelli
Lo spazio vicino deve essere organizzato, specialmente nelle cucine più piccole. In molti casi vengono installate scaffalature in acciaio inox, materiale preferito per la facilità di igienizzazione. Attraverso i ripiani si possono tenere in ordine tutti i prodotti rendendoli molto più accessibili sia al personale di sala che a quello di cucina. L’organizzazione verticale sa fare la differenza.
Preferire strutture ergonomiche
Bisogna saper affrontare ritmi serrati senza rinunciare alla sicurezza, ecco quindi che i prodotti ergonomici sono capaci di fare la differenza. Comfort e tutela con tappetini antiscivolo e DPI adeguati sono imprescindibili. Usare guanti e grembiuli impermeabili protegge gli operatori dal contatto prolungato con l’acqua e i detergenti.
Flusso di lavoro efficiente
L’angolo lavapiatti va progettato così da garantire fluidità nel flusso, evitando ostacoli e inceppamenti. Un errore comune è quello di posizionare la zona di raccolta di stoviglie sporche lontane, in realtà dovrebbe essere ideale che ciò che va lavato arrivi sul bancone idoneo, così da migliorare l’agilità durante i servizi riducendo i tempi morti.
Lavaggio accurato
Tra le voci che contribuiscono al successo di un ristorante c’è la pulizia; la qualità del lavaggio dipende sicuramente dalla formazione del personale ma non è da trascurare l’utilizzo di detergenti di qualità che facciano la differenza. In una vasca di un lavandino d’acciaio professionale si può utilizzare acqua calda, almeno a 60 gradi, così da eliminare grasso, sporco, batteri e cattivo odore.
Sottolineiamo poi che la preparazione dello staff è fondamentale, la formazione include le regole HACCP e le normative d’igiene ma anche quelle di sicurezza evitando incidenti o infortuni che potrebbero invece capitare.
Come avrete compreso, strutturare l’angolo lavapiatti in cucina è fondamentale e avere un lavello professionale in acciaio migliora la pulizia, l’igiene e l’estetica della stanza. Seguendo i nostri consigli riuscirete ad ottimizzare persino la cucina più piccola, migliorando sicurezza e un servizio impeccabile.