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'Rivoluzione' al Mezzalama: le formazioni passano da 3 a 2 atleti

Presentata l'edizione del 2025 della Maratona dei ghiacciai. Il direttore Favre: «vogliamo garantire maggiore sicurezza»

Presentazione del Trofeo MezzalamaIl Trofeo Mezzalama si adatta ai cambiamenti della montagna e diventa più "snello". Ad annunciarlo, il direttore tecnico della gara Adriano Favre presentando l'edizione che si svolgerà il 25 aprile 2025.

«Finora abbiamo rispettato la formazione tradizionale delle cordate composte da tre atleti, sia in omaggio alle gare militari di pattuglia da cui è nato lo scialpinismo, sia perché in tre era più semplice il recupero di un compagno caduto in un crepaccio - ha affermato Favre -. Ma nelle gare moderne siamo rimasti una gloriosa eccezione. Ora è arrivato il momento anche per il Mezzalama di adottare cordate da due scialpinisti». 

Secondo Favre si tratta di una scelta inevitabile. «Ce lo impongono i cambiamenti delle condizioni dell’alta montagna: il vistoso ritiro dei ghiacciai, le stagioni sempre più avare di neve, la crescente presenza di ghiaccio vivo sui pendii e sulle creste. In queste condizioni, la cordata da due atleti è più agile ed efficiente, sia nelle manovre di corda sia nelle discese legati su ghiacciaio. In sostanza, vogliamo garantire maggiore sicurezza».

Il XXIV Trofeo Mezzalama sarà prova unica di Campionato Mondiale ISMF Long Distance e finale del circuito "La Grande Course". La "Maratona dei ghiacciai" ha però in serbo anche altri cambiamenti, tra cui l'avvio di un progetto inclusivo. Ne ha parlato Christian Zanolli, guida alpina della Fondation Pro Montagna, spiegando l'idea di dare la possibilità ad alcuni atleti con disabilità di percorrere una parte del tracciato. Quella del 2025 sarà una gara "dimostrativa" con l'obiettivo di arrivare nel 2027 allo svolgimento di una competizione ufficiale. E poi sempre dal prossimo anno ci sarà per la prima volta un trofeo dedicato alla squadra femminile.

«La Maratona dei Ghiacciai ha da sempre seguito due capisaldi: stare al passo con i tempi e salvaguardare la sicurezza sia degli atleti sia di tutti gli addetti lungo il percorso», ha aggiunto il responsabile della Fondazione Trofeo Mezzalama Alex Brunod. «Con questa visione nasce l’esigenza di portare a due il numero dei membri delle squadre per aumentare ulteriormente il livello di sicurezza durante la competizione. Inoltre, siamo entusiasti di poter accogliere gli atleti diversamente abili sui nostri ghiacciai. La resilienza che dimostrano è straordinaria».

 

 

C.R.

 

 

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