La produzione pro capite di rifiuti rimane assai superiore alla media nazionale
La Valle d'Aosta aumenta la quantità di rifiuti differenziati arrivando a una media del 69,42 per cento. «Ma rimane un tasto dolente: quello dalla riduzione dei rifiuti». Lo rende noto Legambiente nella terza edizione dell'Ecoforum per l'economia circolare.
Nel 2024 i diversi subAto hanno registrato un aumento medio della raccolta differenziata pari a 3 punti percentuali. La produzione pro capite di rifiuti però rimane molto alta rispetto alla media nazionale: 620 kg in Valle d'Aosta contro i 498 del dato nazionale e di 515 del dato riferito al solo Nord Italia. Un dato direttamente collegato, dice Legambiente, alla massiccia presenza di turisti. Ed è per questo che secondo Sergio Capelli, direttore di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta, servono «nuove politiche di riduzione dei rifiuti, ma che si basino sul calcolo degli abitanti equivalente, ovvero tenuto conto dei flussi turistici, e non solo sui residenti».
L'Ecoforum si è tenuto ad Aosta ed è stata l'occasione per focalizzare l'attenzione sul capoluogo regionale. Loris Sartore, assessore comunale all'Ambiente, ha segnalato un incremento della differenziata dal 69% del 2022 al 78% del 2024. Anche in questo caso però ci sono delle criticità: «bisogna puntare sulla qualità: la differenziata deve essere "pulita"». Secondo l'assessore «bisogna promuovere le buone pratiche» di differenziazione dei rifiuti.
C.R.