Sindacati: i lavoratori pubblici non sono eroi, ma neanche lavoratori di serie B
AOSTA. Mercoledì 9 dicembre è giornata di sciopero generale per il pubblico impiego. Il motivo lo spiegano Fp Cgil, Cisl e Uil della Valle d'Aosta: "La legge di Bilancio sarà approvata dal Parlamento nazionale entro dicembre e in essa non ci sono le risorse per assunzioni, sicurezza e rinnovo dei contratti, scaduti da due anni. Sarebbe inutile lottare per i propri diritti una volta che la legge è approvata e non più modificabile".
Con la giornata di sciopero i sindacati protestano chiedendo un piano straordinario di assunzioni, la stabilizzazione dei precari, il rinnovo dei contratti.
"I lavoratori pubblici non sono eroi, ma neanche lavoratori di serie B - sottolineano le Funzioni Pubbliche dei sindacati -. Si assumono le loro responsabilità ogni giorno, curando le persone, garantendo i servizi educativi e di prossimità, la sicurezza, gli ammortizzatori sociali e svolgendo anche lavori che sono poco appariscenti, ma consentono il funzionamento della macchina dello Stato e la fruizione dei servizi da parte dell’utenza. La nostra è una lotta per non rendere inutili gli sforzi fatti “ieri” e per tutelare chi “oggi” tiene in piedi la grande macchina dei servizi pubblici".
Per l'occasione è stato aperto un conto corrente per le donazioni a favore della Fondazione Banco Alimentare in cui i lavoratori possono versare fino al 15 gennaio 2021 l'equivalente economico di un'ora di lavoro. "Le organizzazioni sindacali hanno previsto di devolvere anche loro una quota". Il conto sul quale potranno essere fatti i versamenti tramite bonifico, anche on line, ha Iban IT 37 M 03268 01200 052907331250 (Banca Sella - Ag. di Aosta). La causale è Contributo di solidarietà al Banco Alimentare.
"Questo gesto - affermano le Funzioni Pubbliche Cgil, Cisl e Uil - vuole testimoniare come i lavoratori della Pubblica Amministrazione credano nella solidarietà e nel principio che i lavoratori di tutti i settori debbano essere uniti, soprattutto in questo momento di particolare difficoltà".
E.G.