La Regione cede l'edificio al Comune di Saint-Rhémy per 25 anni. Dalla ristrutturazione nascerà una sede di promozione culturale e turistica
AOSTA. L'ex caserma del colle del Gran San Bernardo sarà trasformata in una sede destinata al promozione culturale e turistica. Il primo passo per la realizzazione del progetto è stato compiuto oggi con il trasferimento della proprietà al Comune di Saint-Rhémy-en-Bosses.
Situato al confine con la Svizzera, l'immobile tre anni fa era passato dal Demanio alla Regione senza che però venisse mai utilizzato. Oltre al fabbricato principale, destinato appunto a caserma, il complesso è composto dalla garitta che serviva ai soldati di sentinella al confine per ripararsi.
Con il trasferimento al Comune di Saint-Rhémy-en-Bosses a titolo gratuito l'edificio potrà essere valorizzato e riprendere vita con una funzione ben diversa rispetto a quella originale. La concessione di 25 anni è vincolata alla promozione turistica, a sede espositiva e all'ospitalità sociale. Alcuni spazi saranno inoltre destinati all'organizzazione di eventi di carattere sociale gestiti da enti di volontariato o che comunque non svolgono attività lucrativa.
"In particolare - anticipa l'assessore regionale alle finanze, Carlo marzi - la sede espositiva comprenderà la storia del Colle, della vita e delle opere di San Bernardo e della Via Francigena. Il Comune di Saint-Rhémy-en-Bosses prevede la riqualificazione del fabbricato in termini sia di risparmio energetico che in termini estetici, anche grazie all’utilizzo di uno specifico finanziamento di cooperazione transfrontaliera del programma Alcotra (IT-FR), nell’ambito della riqualificazione della zona del valico del Gran San Bernardo".
Clara Rossi