Sul 1° lotto dei lavori nell'ex Testafochi c'è il collaudo ed è in corso la gara per le dotazioni tecnologiche
La data di apertura della nuova sede dell'Università della Valle d'Aosta nell'ex complesso militare Testafochi è spostata al 2024. Ne ha parlato l'assessore regionale al Sistema educativo, Jean Pierre Guichardaz, che in Consiglio regionale ha fatto il punto della situazione sui lavori.
Dopo innumerevoli rinvii, due anni fa gli annunci dicevano che il polo universitario pronto sarebbe stato pronto per il successivo anno accademico. Invece ancora oggi l'UniVdA non si è insediata nella sua nuova "casa". «La fornitura da bando di gara dovrebbe concludersi, salvo problematiche, nel corso dell'estate del prossimo anno», ha affermato in aula l'assessore Guichardaz rispondendo a un question time del gruppo Pcp sui continui slittamenti, anno dopo anno, dell'inaugurazione del polo universitario di Aosta. Ad oggi per i lavori conclusi del I lotto c'è il certificato di agibilità e l'impianto fotovoltaico è pronto e collaudato a livello tecnico.
Nel frattempo però è emersa una problematica che riguarda gli strumenti tecnologici a disposizione dell'ateneo. Il progetto originale, datato 2012, prevedeva delle lavagne lim (lavagne interattive multimediali) che «all'epoca forse all'avanguardia, ma oggi sono superate da strumenti tecnologici più performanti e già in uso all'Università». Un problema non da poco, perché l'aggiornamento di questo tipo di strumentazione richiede degli appositi lavori di adeguamento dei locali.
Per quanto riguarda la gara sulle dotazioni tecnologiche e informatiche della sede universitaria, l'apertura delle buste avverrà il prossimo 16 ottobre. Inoltre il bando di appalto dei lavori di completamento del parcheggio al secondo piano interrato dovrebbe essere pubblicato «entro le prossime settimane».
E.G.
