L'associazione mette in dubbio il boom di prenotazioni e il rapporto tra la struttura di Champoluc e l'influencer
«Nessun boom di prenotazioni e nessun effetto Ferragni» per l'Hotellerie de Mascognaz. Lo sostiene il Codacons.
L'associazione spiega di aver provato ad effettuare delle prenotazioni nella struttura di Champoluc e di aver trovato «numerose stanze ancora prenotabili». L'improvvisa pioggia di prenotazioni era stato segnalato dall'Hotellerie attraverso il sito di Gambero Rosso, senza comunque specificare per quale periodo. Codacons riferisce di aver provato ad acquistare dei soggiorni per diverse date tra febbraio e marzo e di avere trovato disponibilità.
L'associazione mette anche in dubbio le modalità di soggiorno della influencer. I responsabili della struttura valdostana avevano spiegato che il soggiorno è stato regolarmente pagato da Ferragni e che non si è trattato di una sponsorizzazione. «Abbiamo deciso di presentare una istanza d’accesso all'Hotellerie de Mascognaz - annuncia il Codacons - affinché fornisca i documenti circa il pagamento del soggiorno da parte della Ferragni, per capire la natura dei rapporti tra l'influencer e l'hotel e quale tariffa sia stata applicata all'imprenditrice digitale per i servizi fruiti».
M.C.