L'associazione L'Albero di Zaccheo punta a rilanciare l'idea del polo sociale di Plan d'Avie, ad Aosta, aperto a giovani, famiglie, pellegrini e persone in difficoltà
Il progetto Casa Zaccheo è tra i pochi finora ammessi al Social Bonus dal Ministero del Lavoro e Politiche sociali. Per l'associazione "L'Albero di Zaccheo" si tratta di una importante opportunità per rilanciare l'opera di ristrutturazione del complesso immobiliare ex "La Baita" di Plan D'Avie, ad Aosta, per trasformarlo in un polo sociale aperto a giovani, famiglie, pellegrini e persone con disabilità o che vivono momenti di difficoltà.
L'associazione si dice «fiera del lavoro svolto, per essere stata ammessa ad usufruire di questa misura così importante che si confida possa attirare l’attenzione di potenziali donatori/benefattori, per via degli straordinari vantaggi fiscali previsti». Il Social Bonus è infatti un credito di imposta pari al 65 per cento delle donazioni in denaro effettuate a favore di enti del Terzo settore (50 per cento se la donazione è compiuta da enti o società.
L'iniziativa sociale di Casa Zaccheo prevede di aprire nel complesso edilizio, ottenuto in comodato d'uso dalla Regione nel 2010, in una «casa per ferie per ospitare giovani, famiglie, pellegrini, persone con disabilità. Questa attività produttiva - spiega l'associazione - servirà a sostenere economicamente progetti di affiancamento familiare e di sostegno a giovani, famiglie, donne vittime di violenza, grazie alla possibilità di dedicare una parte della casa all’accoglienza temporanea di soggetti fragili e condividere con loro la vita di tutti i giorni». Lo scopo, prosegue l'associazione, è «quello di rinforzare le relazioni familiari con l’aiuto di professionisti del settore e ridare fiducia alle famiglie e alle persone colpite dalla complessità e dalla durezza della vita quotidiana, affinché possano tornare alla normalità con rinnovata speranza e fiducia nel futuro».
E.G.