Depositate le motivazioni delle cinque condanne ad Aosta del processo sulla 'ndrangheta
AOSTA. "In due casi su tre, vale a dire Laurent Viérin e Renzo Testolin, si può affermare che due esponenti politici che hanno rivestito elevatissime cariche istituzionali siano stati eletti con il sostegno della 'ndrangheta". È quanto si legge in una delle 548 pagine delle motivazioni della condanna dei cinque imputati del processo con rito ordinario Geenna sulla 'ndrangheta.
Il collegio giudicante, composto dal presidente Eugenio Gramola e dai giudice a latere Marco Tornatore e Maurizio D'Abruscono, affermano inoltre che "un terzo presidente della Regione (Pierluigi Marquis) ha chiesto il sostegno della 'ndrangheta, ma non lo ha ottenuto, a riprova della forza del sodalizio criminoso, apparso chiaramente in grado di scegliere quali candidati sostenere ed a quali candidati rifiutare il sostegno elettorale".
"Può ritenersi dunque acquisita - si legge - la prova che almeno due importanti personaggi politici sono stati sostenuti dalla 'ndrangheta (Viérin e Testolin) ed un terzo abbia infruttuosamente ricercato l'appoggio elettorale (Marquis)".
M.C.