Truffa Superbonus, società di Pollein sotto indagine della Finanza

La Gdf di Aosta sequestra altri 4,7 milioni di crediti fiscali per lavori non compiuti in tre condomini. Sei persone sotto indagine

Guardia di finanzaSi allarga l'indagine del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Aosta su una presunta truffa sui lavori di efficientamento energetico edilizio collegati al Superbonus. Questa mattina sono scattati due sequestri preventivi, uno per oltre 4,7 milioni di euro per crediti fiscali ritenuti fittizi e uno per equivalenti 655mila euro relativi ai proventi dei numerosi reati contestati. Questi vanno dall'associazione per delinquere finalizzata alla truffa al riciclaggio e autoriciclaggio, fino alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Le persone coinvolte salgono a sei.

I sequestri riguardano due società, di cui una con sede a Pollein. All'altra, della provincia di Torino, lo scorso aprile erano già stati sequestrati in via d'urgenza crediti di imposta per circa 1,9 milioni perché sospettata di «aver emesso fatture per operazioni inesistenti generando crediti d’imposta non spettanti poiché relativi a lavori edili in materia di Superbonus 110 non realizzati o comunque non corrispondenti a quanto formalmente asseverato da un professionista abilitato, iscritto all’albo degli architetti di Aosta», coinvolto nell'inchiesta.

Proseguendo le indagini, la Finanza ritiene che la società sotto indagine «avesse proceduto allo storno di parte delle fatture già oggetto di contestazione, per poi riemetterle, nei confronti degli stessi condomìni committenti e per importi inferiori, generando in tal modo un nuovo credito di imposta per un ammontare di euro 765 mila circa, oggetto dell’odierno provvedimento di sequestro. Sempre nei confronti della stessa società - spiega il Comando di Aosta - è stato altresì operato un sequestro per equivalente sull’importo costituente il provento del reato derivato dalla vendita di parte dei crediti» ad una società di trasporti di Bra (CN) ritenuta estranea alla presunta truffa.

L'inchiesta si è poi estesa a «una nota società di costruzioni, corrente in Pollein (AO), che avrebbe emesso fatture per prestazioni edili in materia di "Superbonus 110" non ancora rese, al fine di crearsi crediti fiscali non dovuti». Le pratiche edilizie riguardano tre condomini situati in Valle d'Aosta e, grazie alla complicità dall'architetto di Aosta indagato, avrebbero generato crediti fiscali per circa 4,2 milioni malgrado i lavori non ancora compiuti. Una parte di questa somma, 255mila euro circa, è già stata utilizzata come compensazione mentre circa 730mila euro sono stati ceduti a a società terze ritenute, anche in questo caso, in buona fede. Anche a loro tuttavia è stato notificato il provvedimento di sequestro.

 

Marco Camilli

 

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