Difficoltà per dirigenti, docenti, segreterie, palestre: «La scuola valdostana, un tempo fiore all'occhiello, ora si allinea all'Italia»
«Anche quest'anno la scuola valdostana si dimostra impreparata» all'imminente avvio delle lezioni. Lo afferma in una nota Valle d'Aosta Aperta commentando la situazione di segreterie, dirigenze e corpo docenti.
«Le segreterie scolastiche continuano ad essere in carenza di personale e molti docenti devono essere ancora nominati. I dirigenti scolastici, a cui pochi giorni fa sono state assegnate nuove scuole in reggenza, cercano di affrontare i problemi e le criticità di scuole che non conoscono e devono assegnare classi senza sapere chi avranno in organico», spiega VdA Aperta. Ciò comporta problemi a cascata: i docenti sono «in molti casi ancora all'oscuro delle classi in cui insegneranno» e «non possono programmare o definire gli orari; stessa sorte per educatori e insegnanti di sostegno, in eterna carenza, che non conoscendo i casi che dovranno seguire non possono elaborare piani educativi individualizzati».
La nota evidenzia criticità anche per i docenti neoassunti: «se l'università della Valle non attiva i corsi, dovranno andare a Torino per ottenere i crediti necessari e, novità di quest'anno, molte scuole stanno tornando indietro rispetto al periodo unico nella scuola valdostana».
Poi l'ormai annosa questione delle palestre: «delle tre palestre annunciate a inizio legislatura non c'è nemmeno l'ombra e continueranno i pellegrinaggi degli alunni per svolgere le ore di educazione fisica con i relativi costi spropositati e le ore di lezione perse».
«L'inizio dell'anno scolastico è previsto per il 1° settembre perché con l'inizio delle lezioni tutto dovrebbe essere già organizzato e le attività didattiche funzionare a pieno ritmo», conclude VdA Aperta. «La scuola valdostana, un tempo fiore all'occhiello, ora si allinea a tutto il territorio italiano». Secondo VdA Aperta la situazione «peggiorerà sicuramente con l'autonomia differenziata, ma anche su questo l'indifferenza regna sovrana tra le fila dell’UV e del PD».
E.G.
