I dati dell'Osservatorio Prezzi e Tariffe: in un anno aumento medio di 62 Euro contro gli 8 Euro della media italiana
Il costo sostenuto dalle famiglie valdostane per la gestione dei rifiuti è aumentato quest'anno del 20,3% rispetto al 2023. Significa che, in media, la Tari 2024 costa 365 Euro contro i 303 Euro dell'anno precedente. È l'Osservatorio Prezzi e Tariffe di CittadinanzAttiva a fare il calcoli dell'impatto della tassa sui rifiuti sul bilancio famigliare.
Un aumento di tale portata è unico in Italia. Nel 2023 l'importo della Tari pagata in Valle d'Aosta era inferiore alla media italiana, pari a 321 Euro. Tra lo scorso anno e questo però la tassa a livello nazionale è aumentata solo del 2,6%, corrispondente a 8 Euro, mentre per la Valle d'Aosta il "salasso" è di 62 Euro.
A livello percentuale l'aumento più consistente dopo quello della Valle d'Aosta è registrato in Basilicata ed è pari al 6,3%. In tre Regioni - Calabria, Campania e Sicilia - la Tari è meno costosa nel 2024 rispetto all'anno scorso. Guardando invece agli importi, la tassa più "leggera" è pagata in Trentino-Alto Adige (203 Euro) e quella più "pesante" in Puglia (427 Euro).
L'Osservatorio di CittadinanzAttiva getta anche uno sguardo sulla raccolta differenziata, che in Valle d'Aosta è aumentata al 66,1% (dato riferito al 2022) rispetto a una media nazionale del 65,2%. Le Regioni più virtuose superano il 70% di differenziata con un picco del 75,9% in Sardegna. Fanalino di coda è la Sicilia con poco più della metà dei rifiuti (51,5%) smaltita in modo differenziato.
Elena Giovinazzo