Le questioni degli sfratti Arer e delle tante domande respinte per la morosità incolpevole sono state discusse con l'assessore Forcellati
È passata con il voto unanime del consiglio comunale di Aosta la richiesta di cambiare la legge regionale sulla morosità incolpevole. Con i requisiti attuali «l'80% delle domande non è accolta», ha affermato in consiglio comunale l'assessore alle politiche sociali, Clotilde Forcellati. Guardando ai dati tra il 2020 e il 2022 emerge infatti che poche delle domande rispettano le condizioni richieste e sono dunque ammesse alle misure della morosità incolpevole.
«Ho elenchi con numeri che impressionanti» ha detto in consiglio comunale l'assessore Forcellati. Risultano accolte quattro domande su 35 presentate nel 2020, due domande su 23 presentate nel 2021 e quattro su 31 nel corso del 2022. «Le motivazioni sono sempre le stesse: superamento dei limiti reddituali, mancata perdita di reddito, carenza del requisito sfratto, carenza dei requisiti occupazionali».
La questione è stata esaminata in consiglio comunale con un ordine del giorno presentato dal gruppo di Forza Italia e poi emendata per l'attivazione di un alto numero di sfratti per morosità da parte di Arer, l'Agenzia regionale dell'edilizia residenziale.
«Questa situazione ci esplode tra le mani, e siamo noi, poi, a doverla contenere. Perché le persone che non hanno casa e che non hanno un lavoro non hanno possibilità di fare una vita dignitosa», ha commentato l'assessore.
M.C.