A Courmayeur le celebrazioni per il 173° anniversario dalla fondazione
La Polizia di Stato celebra oggi il 173° anniversario della fondazione. Nella nostra regione la cerimonia si è svolta alla Skyway Monte Bianco, a Courmayeur. «La Polizia di Stato è vicina a tutti i cittadini, in tutte le sue espressioni e con le sue diverse articolazioni», ha affermato il questore Gian Maria Sertorio. «Nel nostro particolare contesto territoriale la polizia stradale e la polizia di frontiera sono specialità con una funzione essenziale per garantire la sicurezza regionale».
Le celebrazioni sono state l'occasione per riepilogare alcune dei fenomeni su cui la Polizia si sta concentrando come le «preoccupanti tensioni quotidiane familiari. Sempre più spesso siamo chiamati ad affrontare queste conflittualità, che toccano anche la nostra Regione, oramai è una costante del nostro lavoro ed è sicuramente uno degli aspetti più faticosi e impegnativi». Quindi i reati da Codice rosso: lo scorso anno risultano 129 provvedimenti emessi dalla divisione anticrimine, soprattutto avvisi orali (80) e anche quattro daspo e sette ammonimenti per stalking o violenza domestica.
Sertorio ha anche parlato di criminalità organizzata: una realtà che «non vuole essere percepita come realtà pericolosa e sfrutta il territorio con attività imprenditoriali apparentemente lecite, alimentando, come dice il dottor Gian Carlo Caselli, il 'negazionismo' della mafia. Occorre, al contrario, essere consapevoli di questo fenomeno e la Valle d'Aosta è in grado di esserlo, grazie al suo forte senso di comunità, capace di creare una "filiera positiva" in ogni settore. I primi anticorpi sono i cittadini di questa Valle».
Marco Camilli