Gruppo spaccato su un odg presentato da esponenti di Area Democratica. L'assessora alle Pari opportunità vota contro
Il Progetto Civico Progressista in Consiglio comunale di Aosta si divide sul tema della giunta regionale senza donne. Al momento di votare un ordine del giorno firmato da due componenti del Pcp, i colleghi del gruppo di maggioranza prendono posizioni diverse e alla fine l'iniziativa non viene approvata.
L'ordine del giorno proposto da Diego Foti e Luciano Boccazzi (consiglieri che fanno riferimento ad Area Democratica) intendeva far esprimere al Consiglio comunale di Aosta l'auspicio di "condizioni culturali, legislative e amministrative affinché non si verifichino situazioni di rappresentanza monogenere nelle giunte regionali e che siano garantite reali pari opportunità di accesso al Consiglio Regionale attraverso una rinnovata legge elettorale".
Foti e Boccazzi votano a favore, ma altri quattro componenti del Pcp si astengono insieme ai gruppi Forza Italia e Renaissance e uno vota contro insieme a UV, AV, al sindaco Nuti e alla vicesindaco Borre. Un altro componente del gruppo, l'assessore Loris Sartore (che fa riferimento a Rete Civica), opta per la non partecipazione al voto affermando che la questione deve essere affrontata «in altre sedi».
Tra i voti contrari all'odg quello dell'assessore alle Pari opportunità Clotilde Forcellati (area PD) secondo la quale «un argomento nobile» come quello della parità di genere è utilizzato allo scopo di «delegittimare questa o quella forza politica».
Sull'accaduto si registra inoltre il commento di Valle d'Aosta Aperta, coalizione composta da Adu, Area Democratica - Gauche Autonomiste e M5s. L'esito del voto è definito «uno spettacolo indegno - si legge in una nota -, in cui Pd e Rete Civica si astengono, votano contro o persino si assentano pur di non votare. Tutto pur di non far arrabbiare l'Union Valdôtaine. Il PD locale, dopo non aver rispettato gli impegni con elettori e alleati, tradisce anche la nuova Segretaria Schlein non votando» l'ordine del giorno.
redazione
