Centinaia di animali in plastica riciclata al Forte di Bard e alla Cogne Acciai Speciali di Aosta per sottolineare l'importanza di dare nuova vita e nuova essenza alla materia
«Tutto è nato per l’innamoramento per un lupo che ci è stato regalato»: Regen ‘Art, il progetto espositivo di Cogne Acciai Speciali e Forte di Bard in collaborazione con Cracking Art, ha inizio grazie a un dono che evidenzia parallelismi. «C’è un forte legame - continua Monica Pirovano della Cogne - tra un’azienda che lavora con un materiale al 100% riciclato, l’acciaio inossidabile, e le opere di artisti in plastica riciclata».
Gli acciai speciali e le leghe nichel nascono infatti dal “rottame” che, passando attraverso il flusso produttivo industriale della Cogne, trova nuova vita e nuova forma. Attori dello stesso scenario sono gli artisti di Cracking Art, il movimento che dal 1993 opera con un forte impegno sociale e ambientale e crea arte rigenerando la plastica, per sottrarla alla distruzione tossica per l’ambiente.
Così il Forte di Bard, dal 27 ottobre 2022 al 19 marzo 2023, e la Cogne Acciai Speciali, dal 27 ottobre 2022 al 27 aprile 2023, si popoleranno di grandi e colorati animali in plastica rigenerata. 71 tra lumache, elefanti, cani e coccodrilli andranno nello stabilimento, che organizzerà sei visite speciali a quest’esposizione dedicate il 2 novembre, 2 dicembre, 19 gennaio, 2 febbraio, 2 marzo e 4 aprile; 100 saranno invece posizionati al Forte che, da anni protagonista e testimone delle tematiche ambientali, renderà fruibile la mostra a chiunque abbia il biglietto di ingresso alla fortezza.
«Non c’è niente di più bello di fare progetti diffusi sul territorio tra settori che spesso non si parlano. Abbiamo subito accolto con favore la proposta di collaborazione della Cogne Acciai Speciali per dare vita a questo progetto che rafforza una volta di più, in chiave artistica, il messaggio sull’importanza del riciclo e della tutela dell’ambiente», dichiara Ornella Badery, Presidente dell’Associazione Forte di Bard.
Una vision pienamente condivisa dalla Cogne Acciai Speciali, che dedica questa esposizione non solo al territorio, ma anche ai suoi 1100 dipendenti: «un omaggio alla “comunità Cogne”», evidenzia l’Amministratore delegato Eugenio Marzorati.
È così abbattuta la differenza tra luoghi di produzione e di cultura. D’altronde Cracking Art da anni lavora all’interno di fabbriche in produzione, non dismesse, che rappresentano la cultura del lavoro e della rigenerazione: «La regeneration culture è ancora giovane e richiede investimento a tutto tondo. La rigenerazione non è solo quella dei materiali ma anche quella delle idee», dichiara Kicco di Cracking Art.
Infine il progetto intensifica il rapporto dell’acciaieria con la città di Aosta in una compenetrazione virtuosa in cui «lo sviluppo industriale cura il bello e la vivibilità del tessuto urbano», conclude il sindaco di Aosta Gianni Nuti.
Veronica Pederzolli
