Itinerarium AuGUSTensis è il titolo dell'iniziativa che si svolgerà nel centro storico del capoluogo
AOSTA. Saranno i monumenti del centro storico di Aosta i protagonisti, il 3 e 4 ottobre prossimi, della caccia al tesoro "lenta" Itinerarium AuGUSTensis. Organizzata nell'ambito dei progetti Expo e Territori, la particolare iniziativa coinvolgerà per un giorno e mezzo tutta la popolazione interessata ed in special modo le famiglie ed i ragazzi con l'obiettivo di riscoprire divertendosi i principali monumenti e, con essi, la storia del capoluogo delle epoche romana e medievale.
La caccia al tesoro, proposta dall'assessorato regionale dell'Istruzione e Cultura e patrocinata dal Mibact, è gratuita e sarà realizzata dalle associazioni Aosta Iacta Est e Maieusis allestendo otto "punti-gioco" presso il Museo archeologico regionale (Mar) di piazza Roncas, il Criptoportico forense, il chiostro della Cattedrale, l'Arco d'Augusto, l'area archeologica dei giardini di via Festaz, il Teatro romano, la Porta Praetoria e la Collegiata di Sant'Orso.
I partecipanti, suddivisi in squadre da 2 a 6 persone, potranno testare le proprie abilità superando prove pratiche e imparando aspetti meno noti dell'Aosta antica, il tutto all'interno di una cornice ludica e al contempo scientifica data dalla presenza di volontari, guide turistiche o archeologi.
La caccia al tesoro partirà il pomeriggio di sabato 3, dalle ore 14 alle 17, e riprenderà domenica 4, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle 17. Non c'è un limite massimo di prove alle quali poter partecipare ed al termine dell'iniziativa le squadre potranno ritirare un premio o l'attestato presso il Museo archeologico regionale.
In aggiunta alla manifestazione è previsto un evento speciale al Mar la sera di sabato (dalle ore 20.30 alle 22.30) con la partecipazione del Gruppo musicale Arkana Pipe Band. Nei casi di visite guidate, sono previsti degli orari di partenza ogni 30' minuti dall'ora di apertura dello stand. La durata di ciascun gioco/laboratorio/visita può variare tra i 10 e i 20 minuti.
Elena Giovinazzo