In II Commissione conclusa la prima tranche di audizioni sul terzo provvedimento regionale anticrisi. Ora è la volta del governo
AOSTA. Prosegue il lavoro in Commissione Affari generali per definire il terzo provvedimento regionale anticrisi che dovrebbe dare risposte concrete a famiglie, lavoratori e imprese messe in difficoltà dal lockdown.
Oggi sono state ultimate le audizioni da parte dei rappresentanti delle categorie economiche di diversi settori che hanno presentato le loro proposte e richieste, delle parti sociali, degli enti locali ed anche dei due parlamentari.
"È stata una settimana molto intensa - dice il presidente della seconda Commissione, Pierluigi Marquis (SA) - che ci ha visti impegnati in un'attività di ascolto del territorio per recepire istanze e criticità connesse all'emergenza sanitaria, anche in vista della ripartenza. Ne è emerso un quadro composito ma trasversale riguardo a tre livelli di richieste: sostegni a fondo perduto, rapidità di intervento, sburocratizzazione delle procedure".
"I rappresentanti del tessuto socio-economico hanno anche invocato unitarietà di azione e coinvolgimento nell'affrontare la situazione: suggestioni che come Commissione recepiamo in toto - spiega Marquis -, perché in questa fase sarà ancora più importante guardare tutti allo stesso obiettivo, ossia far ripartire l'economia della nostra regione".
Le richieste depositate al tavolo (che impegnerebbero circa 600 milioni di euro seconto quanto dichiarato dal commissario Cognetta) saranno adesso riferite al governo. "Domani pomeriggio - aggiunge il presidente della Commissione - incontreremo la Giunta regionale sia per rappresentare quanto emerso da queste audizioni, sia per tracciare il percorso che ci porterà ad approvare un terzo pacchetto di misure anticrisi".
Clara Rossi