La misura per l'efficientamento energetico degli edifici prevista dal Decreto Rilancio è però a rischio
AOSTA. Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha stabilito di coinvolgere la finanziaria regionale Finaosta nell'acquisizione e cessione delle detrazioni fiscali e dei crediti di imposta per il super ecobonus del 110% previsto dal Dl Rilancio. L'aula ha approvato nel fine settimana due ordini del giorno sull'argomento.
Uno, di Rete Civica e Adu emendato su proposta della giunta, impegna l'esecutivo "a verificare con Finaosta la praticabilità tecnica di attivare ogni strumento utile per offrire alle imprese valdostane il servizio di acquisizione e cessione delle detrazioni fiscali e dei crediti d'imposta".
Senza l'attività della società finanziaria regionale, ha affermato la consigliera Chiara Minelli, "le ricadute positive di questa misura rischiano di non intercettare le piccole realtà dei territori come il nostro. Quindi l'idea è che Finaosta possa diventare il player principale di questo processo in Valle per facilitare le piccole e medie società edili".
Il secondo ordine del giorno, presentato dalla presidente del Consiglio Emily Rini (Pnv-Ac-Fv) e da Stefano Aggravi (Lega VdA), impegna il governo regionale a contattare finanziaria regionale Finaosta Spa e la sua società società AostaFactor Spa affinché possano diventare "interlocutori privilegiati delle imprese locali nella gestione della cessione del credito legata a tutti quei lavori (sia di efficientamento energetico che altri interventi edilizi) che non vedranno l'intervento di CVA in qualità di general contractor".
L'attivazione dell'ecobonus dipende comunque dall'approvazione dei decreti attuativi che ad oggi ancora mancano. Di conseguenza l'avvio previsto dal 1° luglio sembra destinato a slittare forse a metà luglio o forse ancora più in là.
Elena Giovinazzo