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Clienti con debiti ospitati gratis al Casinò: interpellanza in Consiglio Valle

Clienti con debiti ospitati gratis al Casinò: interpellanza in Consiglio Valle

AOSTA. Clienti debitori ospitati gratuitamente al Casinò di Saint-Vincent. Il tema è stato oggetto di una interpellanza discussa ieri in Consiglio regionale.

«Abbiamo appreso che sono stati ospitati gratuitamente clienti debitori che o non hanno giocato o se lo hanno fatto, quando hanno vinto non è stata trattenuta loro la vincita: se del caso, vorremmo sapere quanti sono e quali i costi sostenuti» ha affermato il consigliere di Alpe Albert Chatrian illustrando l'interpellanza.

Rispondendo alla questione, l'assessore al Bilancio Ego Perron ha riferito che «non risultano essere stati ospitati clienti debitori che non hanno giocato: la clientela viene monitorata e i benefit concessi vengono controllati e modificati rispetto al volume di gioco espresso. Non risultano nemmeno giocatori debitori che hanno generato vincite e non hanno ridotto le loro pendenze».

L'interpellanza di Alpe riguardava più in generale l'andamento della casa da gioco nel 2013 e il «disastroso bilancio, con debiti che aumentano e introiti che calano - ha detto Chatrian -. Vorremmo capire, visto l'andamento, le difficoltà e i pessimi risultati, quali siano gli intendimenti e le azioni da mettere in campo nei confronti di una dirigenza che, lo ricordo, è stata sfiduciata dal Consiglio regionale».

Nella risposta, l'assessore Perron ha indicato «un buon ritorno di clientela vip rispetto al passato». Il calo di proventi lordi di gioco (- 1,9 milioni di euro secondo Chatrian) registrato tra fine agosto e inizio settembre è dovuto ad una «sessione di vincite come raramente si è visto, in particolare il settore delle roulette francesi e delle fair roulette, che ha generato un risultato di -915 mila euro». Al 20 settembre, ha aggiunto l'assessore, «il fatturato totale è comunque in crescita dell'1,2 per cento: la parte alberghiera ha maggiori introiti per 1,6 milioni di euro mentre la Casa da gioco ha un minor fatturato di 1,1 milioni».

Secondo Perron «la revoca della dirigenza tout court è impossibile alla luce dei vincoli di natura civilistica esistenti. Il ragionamento sul quale ci stiamo concentrando è focalizzato su due direttrici: l'aumento della produzione e il contenimento dei costi. Tengo a ribadire che la disponibilità del Governo alla collaborazione nell'ambito della quarta Commissione consiliare è massima».

«Ci risulta che in questi due mesi siano stati invitati alcuni clienti debitori che in più casi sono stati pregati di venire - ha insistito nella replica Chatrian -: clienti che pur non avendo disponibilità sono stati ospitati gratuitamente per più di dieci giorni costando decine di migliaia di euro e giocando soltanto qualche centinaio di euro. Vogliamo capire come e quali siano i criteri per definire e valutare costi e benefici dei clienti Vip. A inizio giugno avevamo chiesto un accesso agli atti ai sensi dell'articolo 116 - ha ricordato il consigliere di Alpe -. Siamo ancora in attesa di risposta e ci sorge il dubbio che si voglia nascondere qualcosa».

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E.G.

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