Il consigliere regionale interveniva sulla questione lupo. Vice presidente Senato: frase non degna di chi rappresenta le istituzioni
Non sono passate inosservate le dichiarazioni del consigliere regionale Dino Planaz, gruppo Lega VdA, che oggi in Consiglio Valle parlando dell'attacco mortale di un'orsa in Trentino ha affermato di augurarsi un incidente del genere accada «a qualche ambientalista convinto».
Planaz è intervenuto per illustrare una mozione (poi respinta) sul contenimento e l'abbattimento dei lupi sul territorio valdostano. «Questa mozione l'avevo presentata ancora prima che accadesse l'incidente dell'orsa in Trentino anche per far capire preoccupazione mia e di tanti valdostani c'è sempre e ci sarà sempre», ha affermato. «Disgrazia vuole che non ho neanche finito di presentare l'iniziativa ed è successo quel malaugurato incidente che non auguro più a nessuno. A qualche ambientalista convinto sì. Anzi, gli consiglierei di andare a parlare all'orsa e convincerla di non attaccare più nessuno. Dentro la gabbia però, a mangiare pranzo assieme, visto che quel peluche è tanto ambito da molti ambientalisti».
Il consigliere leghista ha anche indicato gli ambientalisti come «leoni da tastiera». «C'è quella fetta - ha affermato - che io vedo e rispetto di ambientalisti cui consiglio di informarsi di più perché non possono continuare a scrivere e sparare sentenze sui social senza conoscere bene la situazione soprattutto delle zone di montagna».
Sulle affermazioni di Planaz è intervenuto il vice presidente della Camera, Sergio Costa. «Apprendo da fonti stampa che un consigliere regionale della Valle D'Aosta della Lega, Dino Planaz, in un intervento pubblico si sarebbe augurato che avvenisse un incidente tra un orso e un "ambientalista convinto". È una frase inaccettabile, non degna di chi rappresenta le istituzioni».
Ancora Costa: «Mi auguro che vengano pronunciate parole di scuse, o che tutto il Consiglio regionale ne chieda le dimissioni. Dice che gli ambientalisti devono informarsi di più. Io credo che Planaz debba studiare di più e debba farlo per davvero, a cominciare dall'articolo 9 della nostra Costituzione».
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