Oltre ai dieci cortometraggi scelti dalla giuria, sono state assegnate anche due menzioni speciali
Si è svolta lunedì scorso ad Aosta la serata-evento di premiazione dei dieci video cortometraggi vincitori dell'ultima edizione del video contest Ciak4Young.
Il concorso aveva ad oggetto la realizzazione di video cortometraggi nei quali ragazzi, con la propria fantasia e sensibilità, hanno potuto affrontare temi riferiti alla sostenibilità ambientale e climatica, alla pace e alle aspirazioni ed emozioni personali. La Commissione di valutazione ha selezionato dieci dei cinquanta lavori presentati e la Giuria tecnica ha assegnato i premi.
Ecco la classifica. Il primo premio è assegnato a Lorenzo Antonicelli per "Skinny Dipping" (motivazione: "Per la sincerità del messaggio, la notevole qualità tecnica e il preciso equilibrio estetico. Un corto intenso che tocca lo spirito grazie ai suoi naturali rispecchiamenti tra forma e contenuto"); il secondo premio a Luca Liffredo per "Spaghetti al sugo" ("Per l'abilità di rendere profonda una storia semplice, il coraggio di essersi misurati con un autore e l’estro di far risaltare il proprio sguardo oltre i motivi narrativi, stilistici e poetici di uno dei maestri del cinema contemporaneo") e il terzo premio a Fosco Zambon per "Harmony" ("Per la sincerità del messaggio, la notevole qualità tecnica e il preciso equilibrio estetico. Un corto intenso che tocca lo spirito grazie ai suoi naturali rispecchiamenti tra forma e contenuto)".
Gli altri premiati, in ordine dal quarto al decimo, sono Stefano Franceschi con "La storia di un Paese accogliente"; Diletta Peretto con "Christian: tra aspirazioni e passione); Leonardo Gandolfo e Bejamin Mortare con "Punto di fusione"; Carlotta Marricco con "Sempre e solo ora", Ludovico Franco con "Il sole a mezzanotte", Bianca Carlino e Luca Stra con "La Dacia" e Federica Laurent con "Scacco matto".
Inoltre la Commissione di valutazione ha voluto conferire ai video cortometraggi intitolati "Cuore fra le nuvole" di Sofia Faure Ragani e "Daydream / They Dream" di Kartika Garda e di Davide Vinante una menzione speciale in quanto, pur non classificati tra i dieci vincitori, si sono distinti: il primo per la qualità e l’originalità della scrittura, il secondo per l’ironia del soggetto.
redazione