La deliberazione tornerà in Giunta per l'approvazione definitiva. Lega: disposizioni inadeguate
Parere favorevole della III Commissione "Assetto del territorio" del Consiglio regionale alla proposta di modificare le disposizioni applicative della "Legge Casa" del 2009. Il testo ora tornerà in Giunta per l'approvazione in via definitiva.
La Commissione si è espressa in sede consultiva dopo aver sentito le valutazioni sul provvedimento degli ordini professionali, delle associazioni di categoria, degli enti locali e in particolare dei sindaci di Courmayeur e Valtournenche, preoccupati per l'esposizione dei propri territori alla mera speculazione edilizia.
«La legge del 2009, nota anche come "Legge Casa" era nata in un contesto volto a favorire iniziative per il rilancio economico», ricorda il presidente della Commissione Albert Chatrian (UV). «L'applicazione della legge ha permesso di favorire le ristrutturazioni evitando ulteriore consumo del suolo e risolvere aspetti urbanistici e costruttivi soprattutto nei centri storici». Le modifiche proposte rendono «ammissibile, nell'ambito dell'eventuale ampliamento volumetrico, la possibilità di inserire un solo piano aggiuntivo. Una modifica che tiene conto dei principi ispiratori della "Legge Casa", riadattandola alle esigenze attuali e contemperando le necessità di sviluppo socio-economico in armonia con gli aspetti ambientali e architettonici.»
Il parere favorevole della Commissione è arrivato con voto di maggioranza. Il gruppo Lega VdA si è astenuto sostenendo che «mancano la contestualizzazione degli interventi e la visione su procedimenti coordinati che consentano una gestione razionale del cambio delle destinazioni d'uso. Inoltre il coinvolgimento perentorio delle commissioni edilizie contrasta con l'obiettivo di semplificazione burocratica e le amministrazioni comunali non potranno derogare alle limitazioni poste dalla DGR nelle parti del territorio dove si intenda promuovere, invece, la crescita insediativa ed economica». Inoltre, sempre secondo la Lega, «mancano meccanismi di premialità per iniziative virtuose e, in particolare, manca la visione di garantire le migliori condizioni possibili per l'imprenditoria valdostana».
