Criminalità, Testolin: numeri non evidenziano situazione di allarme

«I numeri non devono però portarci ad abbassare l'attenzione»

Renzo Testolin«I numeri complessivi non evidenziano una situazione di allarme sociale in Valle d'Aosta». Così il presidente della Regione, Renzo Testolin, è intervenuto in Consiglio regionale rispondendo ad una interrogazione a risposta immediata del gruppo RV sui casi di microcriminalità in Valle d'Aosta, tra i quali lo scippo avvenuto pochi giorni fa nel centro di Aosta.

Il presidente della Regione ha espresso solidarietà a chi subisce crimini e invitato a presentare denuncia alle forze dell'ordine che possono in questo modo intervenire, ma ha anche sottolineato che sul territorio valdostano il numero di reati commessi è inferiore a molte altre zone d'Italia. Citando in particolare l'annuale ricerca de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane, la Valle d'Aosta è all'86° posto su 106 per furti e all'85° per le rapine. «I numeri non devono però portarci ad abbassare l'attenzione sui fenomeni di criminalità rafforzando la collaborazione con comuni e forze dell'ordine», ha aggiunto. Nel caso dello scippo, l'episodio è avvenuto ad Aosta dove il sistema di videosorveglianza è già operativo e sta per essere ampliato e dove sono anche programmati interventi per aumentare la sicurezza come l'illuminazione delle aree più sensibili.

«Sicuramente se guardiamo certe casistiche siamo un luogo più sicuro di altri, ma bisogna capire come possono essere evitati certi fatti», ha affermato nella replica il capogruppo Stefano Aggravi. «Crediamo ci sia la necessità di fare valutazione più ampie: non è detto che un luogo oggi sicuro non possa, un domani, presentare situazioni di pericolosità».

 


C.R.

 

 

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