Il testo prevede quattro preferenze e l'obbligo di indicare i criteri di scelta del presidente della Regione
Una nuova proposta di legge per cambiare la legge di elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta è stata depositata oggi.
È firmata dai consiglieri del gruppo Rassemblement Valdôtain, che spiegano in una nota: «la nostra proposta è funzionale a sbloccare l'impasse alla quale sembra ormai condannata la modifica alla legge elettorale regionale, ferma in prima Commissione consiliare. L'obiettivo è fornire gli elementi utili a raggiungere la più ampia convergenza possibile: alcuni contenuti non rappresentano certo elementi di novità rispetto a quanto si può già trovare in altri testi di legge depositati in Commissione, altri invece si pongono nel mezzo di altre proposte».
La proposta sostituisce quella depositata a maggio dello scorso anno e prevede il passaggio da una a quattro preferenze, di cui una di genere; l'abbassamento a 18 anni dell'età minima per essere eletti consiglieri; la soglia di sbarramento al 4,5 per cento; meccanismi che favoriscono i gruppi di liste e, per le forze che si candidano, l'obbligo di indicare nel programma elettorali quali criteri seguiranno per l'eventuale scelta del presidente della Regione.
«La nostra è una proposta aperta - concludono i consiglieri di RV -, con l'augurio che possa far ripartire il dibattito sulla riforma elettorale in vista del rinnovo del Consiglio Valle».
E.G.
