Ganis via dalla Lega, si rafforzano le basi per un nuovo polo centrista

Iniziate le grandi manovre in Consiglio Valle in vista delle elezioni 2025. Ganis in Forza Italia dopo la «drastica virata a destra» della Lega e intanto Restano passa con Rassemblement

Consiglio regionaleLa Lega Valle d'Aosta perde un altro suo componente. Il consigliere regionale Christian Ganis ha ufficializzato il suo passaggio a Forza Italia dopo aver «riflettuto a lungo su come conciliare al meglio i miei valori e i miei principi, mantenendo sempre alti i rapporti umani che mi hanno sempre contraddistinto e che hanno sempre guidato il mio impegno politico».

Il motivo del cambio è spiegato dal diretto interessato: «Negli ultimi tempi ho percepito un'evoluzione nella strategia politica della Lega, con una drastica virata a destra che, pur essendo legittima, fatico a sentire pienamente in linea con le mie sensibilità e con quelle del mio elettorato». Dunque «per coerenza e onestà intellettuale, ho deciso di continuare il mio percorso politico all'interno di Forza Italia, un partito che condivide la mia visione moderata, liberale ed europeista, rimanendo comunque sempre nell'ambito del centrodestra».

Le difficoltà della Lega, la crescita di Forza Italia

L'uscita dalla Lega di Ganis è sintomatica del complicato periodo che il partito guidato dal vice premier Matteo Salvini sta vivendo. Alle scorse elezioni regionali la Lega, spinta proprio da Salvini, era stato il partito più votato e aveva eletto ben undici consiglieri. Oggi, con l'avvicinarsi delle nuove elezioni del Consiglio Valle, quello stesso gruppo conta sei componenti. Vale quindi la pena allargare lo sguardo allo scenario politico nazionale.

Secondo un sondaggio diffuso da Swg per il Tg La7 sull'intenzione di voto degli italiani, Forza Italia ha avvicinato e poi superato (di 0,2 punti percentuali) la Lega. Coloro che di mestiere analizzano questi dati forniscono, come possibile spiegazione, i recenti interventi di FI su tematiche come lo Ius Scholae e in generale sui diritti civili, in contrapposizione con una Lega girata sempre più a destra, sempre più "nera", che vive il dualismo Salvini-Vannacci.

Le manovre in centro

Tornando alle questioni locali, prima di Ganis il gruppo Lega VdA aveva vissuto l'uscita di Aggravi, Brunod, Lucianaz e Planaz. Questi ultimi hanno formato un loro gruppo, Rassemblement Valdôtain, il quale da pochi giorni ha dato il benvenuto a Claudio Restano (proveniente dal gruppo misto). Una mossa legata anche questa alle elezioni del prossimo anno e che contribuisce a rafforzare le basi per formare una coalizione di centro/centro-destra numericamente importante e in grado di dialogare con l'Union Valdôtaine e con forze autonomiste di centro.


 

Marco Camilli

 

 

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