Riceviamo e pubblichiamo
Gent.mo Marco
Le scrivo ancora sotto shock e mi scuso se magari mi ritroverò in certi punti ad essere confusa: mi trovo in trasferta romana per motivi di lavoro e sono stata rapinata in metropolitana da due ragazzine rom che avranno sicuramente l'età di mio figlio.
Mi creda, quando ti mettono le mani nello zaino e ti portano via qualcosa di così personale è come se ti entrassero in casa. Fortunatamente non avevo soldi nel portafoglio, il bancomat l'ho bloccato; nota negativa la patente perché con quella ci lavoro.
Mi dirà che queste sono cose risolvibili! Sicuramente vero… Ho denunciato immediatamente l’accaduto e quello che mi ha lasciato più sconcertata di tutto è la desolazione delle tante forze dell’ordine in campo che hanno detto a me e mio marito che purtroppo, pur prendendo queste persone, con la legge Cartabia le stesse persone sono fuori in men che non si dica, libere di tornare a delinquere!
Io vorrei denunciare questa vergogna e il fatto che non siamo più al sicuro da nessuna parte: ho paura di viaggiare, guardo tutti con sospetto e a casa mia non mi sento più al sicuro, tanto più che questa fantomatica Legge Cartabia ci lascia nelle mani di criminali che restano impuniti!
lettera firmata