Tecniche di primo soccorso. A cura del dott. Franco Brinato
Il soffocamento da corpo estraneo è un evento frequente dell'età estrema (pediatrica e geriatrica), ma si manifesta talvolta anche nell'adulto. L'età pediatrica è quella più colpita. In Italia, muoiono per ostruzione delle vie respiratorie circa cinquanta bambini ogni anno. La massima incidenza si ha nei bambini tra i due mesi a due anni di vita. Il cibo è il principale responsabile delle ostruzioni, ma anche gli oggetti di piccole dimensioni (giocattoli, monete etc.) possono causare questo problema. L'obiettivo di quest'articolo è illustrare semplici tecniche di disostruzione delle vie aeree, da poter essere utilizzati da tutti.
Cosa s'intende per soffocamento da corpo estraneo?
E' un quadro clinico caratterizzato da asfissia acuta (mancanza d'ossigeno nel sangue) o da insufficienza respiratoria ingravescente, dovuto all'ostruzione meccanica, causata dall'inalazione di qualsiasi oggetto nell'albero respiratorio. In base alle dimensioni del corpo estraneo si possono avere due quadri clinici
distinti:
- Ostruzione parziale con quadro clinico di insufficienza respiratoria ingravescente;
- Ostruzione completa delle vie aeree con asfissia acuta.
Come si può prevenire il danno da asfissia?
Le possibilità di prevenire il danno anossico dipendono dalla rapidità e dall'efficacia delle procedure di primo soccorso, eseguite da insegnanti, mamme, famigliari etc) o semplici cittadini sulla vittima e dall'esecuzione corretta della catena del soccorso.
Come si presenta il soggetto con soffocamento da corpo estraneo?
I sintomi sono diversi a secondo il grado di ostruzione,in età adulta:
Il paziente con ostruzione non completa delle vie aeree da corpo estraneo
- È in grado di respirare;
- Tossisce tentando di espellere il corpo estraneo.
Il paziente con ostruzione completa:
- Si porta le mani alla gola;
- Non è in grado di respirare (oppure, fa atti respiratori inefficaci e rumorosi);
- Non è in grado di parlare;
- Non è in grado di tossire;
- Diventa cianotico (blu);
- Perde rapidamente conoscenza.
Il bambino con ostruzione non completa delle vie aeree
- E' vigile;
- Tossisce;
- Emette suoni;
- Respira anche se con difficoltà.
In questo caso, è sconsigliabile qualsiasi manovra di disostruzione che anzi potrebbe trasformare l'ostruzione da parziale in totale. Il bambino deve essere tranquillizzato, incoraggiato a tossire e mantenuto nella posizione che preferisce, provvedendo al suo trasporto immediato al Pronto Soccorso mediante
l'attivazione del servizio d'emergenza.
Il bambino con completa ostruzione delle vie aeree:
- Non tossisce;
- Smette di respirare;
- Non emette alcun suono;
- Diventa cianotico.
E' un'emergenza medica, bisogna immediatamente procedere con le manovre di disostruzione.
Qual è il trattamento?
La sindrome asfittica che, tipicamente, consegue all'inalazione di un corpo estraneo, non concede al soccorritore tempi lunghi, la valutazione della gravità della situazione è basata sull'osservazione della vittima e specialmente nella sua capacità di tossire.
Il trattamento è diverso in base al tipo di ostruzione. In caso di ostruzione non completa delle vie aeree il paziente respira e tossisce e tende a espellere il corpo estraneo. In questo caso bisognerà chiamare immediatamente i soccorsi prima che l'ostruzione diventi totale e incoraggiare la vittima a tossire. Non bisognerà fare alcuna manovra. Il meccanismo della tosse, infatti, esercita una forza espulsiva superiore a quella di qualunque manovra esterna pertanto, la presenza di tosse, indica che la vittima ha ancora una possibilità di difesa autonoma.
In caso di ostruzione completa, se il paziente è ancora cosciente, dopo avere chiamato i soccorsi, bisognerà compiere manovre che facilitano l'espulsione del corpo estraneo, in altre parole:
- Rimuovere dalla bocca eventuali corpi estranei soli se sono visibili e accessibili (dentiera, monete, cibo, etc.);
- Mettersi al fianco della vittima e aiutala a piegarsi in avanti;
- Colpire la vittima con il palmo della mano ripetutamente (fino a cinque colpi) tra le scapole (manovra di Gordon) e con l'altra mano sostenergli il torace;
- Stando alle spalle della vittima, praticare fino a cinque brusche compressioni addominali (manovra di Heimlich), alternando cinque colpi dorsali, fino all'espulsione del corpo estraneo o alla perdita di coscienza della vittima;
- Abbracciare la vittima stando di spalle;
- Mettere il pollice nell'angolo formato dalle costole sotto lo sterno e l'indice sull'ombelico;
- Mettere il pugno dell'altra mano al centro della “C”;
- Coprire il pugno con la prima mano ed effettuare 4-5 compressioni energiche spostando le mani verso la schiena, in alto e verso i polmoni;
La manovra non deve essere praticata nelle donne incinte e nel lattante.
Come s'interviene nel bambino piccolo o nel lattante?
La manovra di Heimlich non è raccomandata. In caso di ostruzione non completa delle vie aeree, il bambino respira e tossisce e tende da solo a espellere
il corpo estraneo. In questo caso bisognerà chiamare immediatamente i soccorsi e non compiere alcuna manovra e aiutarlo a tossire.
In caso di ostruzione completa, si allerta il servizio d'emergenza e si procede per prima e solo una volta a rimuovere il corpo estraneo dalla bocca, se è visibile. In caso d'insuccesso si possono eseguire alcune tecniche di disostruzione:
Colpi interscapolari
- Mettere il lattante sull'avambraccio a pancia in giù
- Posizionare a sua volta l'avambraccio sulla coscia dello stesso lato , per garantire la stabilità.
- Con la mano assicurare il capo del lattante fissando la mandibola tra pollice indice posizionati a ‘C'
- Posizionare la testa del lattante in posizione più bassa rispetto al tronco
- Assestare con il palmo della mano fino a 5 colpi interscapolari (al centro della schiena) con via di fuga laterale (non verso la testa del lattante)
Compressioni toraciche
- Mettere il lattante di schiena sull'avambraccio al fine di garantirgli un appoggio il più possibile stabile;
- Posizionare a sua volta l'avambraccio sulla coscia dello stesso lato , per favorire ulteriormente la stabilità;
- Con la mano assicurare il capo del lattante fissando la nuca;
- Mettere la testa del lattante in posizione più bassa rispetto al tronco;
- Posizionare due dita (indice e medio) perpendicolari al centro del torace ed eseguire cinque compressioni lente e profonde in modo da determinare un aumento della pressione intratoracica (tosse artificiale).
Attenzione! In caso di ostruzione completa, se il soggetto ha perso coscienza, dopo aver chiamato i soccorsi, tentare le manovre di rianimazioni cardiopolmonari effettuando il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca,in attesa del'arrivo dei soccorritori specializzati.
Quali sono le complicanze dell'ostruzione delle vie aeree ?
Nell'organismo umano esistono alcuni organi come il cervello le cui cellule, se private dell'ossigeno, vanno incontro in pochi minuti a morte. La morte di più cellule può determinare il decesso dell'individuo e se sopravvive, possono derivare diversi gradi disabilità. In età pediatrica a causa della minore resistenza alla mancanza d'ossigeno delle cellule cerebrali, specie in caso di soccorso inadeguato o tardivo, non sono purtroppo infrequenti danni quali:
- paralisi cerebrale;
- ritardo mentale;
- ritardo dello sviluppo;
- disturbi della vista;
- perdita dell'udito;
- convulsioni;
- morte.
Nel soggetto adulto, se non sono presenti patologie concomitanti, in genere, le complicanze sono infrequenti. In alcuni casi, soprattutto nei soggetti anziani, si possono verificare infezioni a carico del polmone.
Come si previene l'ostruzione delle vie aeree nel bambino?
- Evitare di lasciare il piccolo da solo quando mangia;
- Evitare qualsiasi tipo di gioco durante i pasti (la distrazione facilita il passaggio di cibo nelle vie aeree);
- Evitare di mettere troppo cibo in bocca;
- Evitare di far mangiare o bere il piccolo in un veicolo in movimento;
- I pasti vanno dati preferibilmente da seduto con la schiena eretta per consentire agli alimenti di raggiungere agevolmente le vie digestive;
- Evitare giochi con oggetti piccoli;
- Utilizzare giocattoli adatti all'età.
Conclusioni
Tutti i cittadini, insegnanti delle scuole, mamme rappresentano un elemento potenzialmente efficace durante le emergenze d'ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo,se sufficientemente formati. Le manovre di disostruzione delle vie aeree sono semplici ed efficace e se ben eseguite riducono drasticamente la mortalità e le complicanze da anossia cerebrale.
Bibliografia
- Felice Agrò urgenze ed emergenze Medico chirurgiche E.Minerva Medica
- Quaderno annuale del ministero della sanità
- Linee Guda IRC 2016
- Nozioni di primo soccorso in ambiente lavorativo
dott. Franco Brinato
specialista in Medicina d'Emergenza Urgenza e Medicina Termale e dirigente medico di Medicina d'Urgenza e Pronto Soccorso