La presentazione di un libro fotografico è stata l'occasione per discutere del progetto funiviario
AOSTA. L'Espace populaire di Aosta ha ospitato ieri, 7 febbraio, un incontro dedicato alla presentazione del libro fotografico "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche" di Annamaria Gremmo e Marco Soggetto.
La serata è stata l'occasione per discutere del progetto del collegamento funiviario tra i comprensori di Cervinia e del Monterosa contenuto nel Defr da poco approvato dal Consiglio regionale e per ribadire le ragioni della contrarietà all'opera.
Anzitutto la questione dell'impatto ambientale in un sito protetto e tutelato anche per la sua biodiversità, oltre che per la sua caratteristica di vallone ancora incontaminato, quello di Cime Bianche, che ne rimarrebbe irrimediabilmente danneggiato. E poi la necessità di ragionare con lungimiranza sul futuro dello sci e dell'economia che si regge sugli sport invernali che è legata a doppio filo con quei cambiamenti climatici che fanno sciogliere i ghiacciai e rendono le precipitazioni invernali incostanti e imprevedibili.
Presente alla serata all'Espace anche la consigliera regionale Daria Pulz (Adu), da sempre contraria al progetto. «La mia/nostra battaglia per le Cime Bianche - commenta - continuerà più convinta che mai, per le future generazioni che meritano, speriamo più di noi che non sappiamo salvaguardarla, tanta bellezza».
redazione