Il dott. Lisi: «Il 30% degli italiani è iperteso ma ignora di esserlo e la popolazione della Valle d'Aosta non fa eccezione»
Ipertesi senza sapere di esserlo: una situazione che potrebbe riguarda un'ampia fetta di valdostani, circa 30.000 persone secondo le stime. Anche per questo la Giornata mondiale contro l'ipertensione che si svolge ogni anno è un importante momento di sensibilizzazione e prevenzione.
Il prossimo 17 maggio all'ospedale regionale U. Parini di Aosta l'Usl organizza dalle ore 17 alle 19 un incontro divulgativo e informativo durante il quale sarà consegnato del materiale curato dai medici di Medicina interna Giampaolo Carmosino e Alessandro Lisi, esperti in cura e diagnosi della pressione alta. Sarà possibile chiedere ai medici spiegazioni ed informazioni.
«La Giornata mondiale contro l'ipertensione - dice il dott. Alessandro Lisi - ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini sulle tematiche inerenti l'ipertensione arteriosa ed informarli dei vantaggi di una precoce diagnosi e della corretta gestione di una patologia che interessa oltre 15 milioni di italiani di cui almeno il 35% presenta, malgrado la terapia, valori pressori superiori ai 140/90 mmHg».
«Il 30% degli italiani è iperteso ma ignora di esserlo - prosegue Lisi - e la popolazione della Valle d'Aosta, con circa 130mila abitanti, non fa eccezione per cui si stima vi siano circa 30mila persone affette da questa patologia».
«L'ipertensione arteriosa rappresenta un rilevante determinante di infarto miocardico e/o cerebrale, scompenso cardiaco, insufficienza renale cronica e fibrillazione atriale – spiega il direttore del Dipartimento delle Discipline mediche e della Sc Medicina interna, dott. Giulio Doveri -. Pertanto, merita attenzione il fatto che un buon trattamento dell’ipertensione può prevenire l’insorgenza di complicanze ed è suscettibile di efficaci terapie che devono essere modulate su ogni singola persona».
E.G.