Il servizio di ristorazione per l'Azienda Usl non è stato interrotto
AOSTA. «Al momento non abbiamo preso decisioni in merito, essendo in attesa delle indicazioni da parte dei Commissari. Siamo comunque tranquillizzati da quanto ci è stato comunicato dal prefetto Gabrielli sulla rimozione delle infiltrazioni mafiose». Così l'assessore alla Sanità Antonio Fosson rispondendo ad una interpellanza dell'Uvp sull'appalto della Vivenda per il servizio di ristorazione per degenti e dipendenti dell'Azienda Usl della Valle d'Aosta.
Il nome della società è apparsa tra le carte della vasta inchiesta Mafia Capitale. Il Comune di Aosta a Vivenda aveva affidato il servizio di refezione e pulizia scolastica e ha già disposto la risoluzione del contratto approfittando della chiusura estiva delle scuole mentre per l'Azienda Usl la situazione è diversa. «Immediatamente - ha riferito in Consiglio Fosson -, a seguito del ricevimento dell'informativa del Prefetto di Roma Franco Gabrielli, l'azienda Usl si è mobilitata per ottenere tutte le informazioni necessarie, ricevendo poi chiarimenti dal decreto prefettizio di nomina di due Commissari. L'Azienda sanitaria ha comunque chiesto un parere legale al segretario generale della Regione, che ha giudicato corretto l'iter seguito, e io ho personalmente contattato il prefetto Gabrielli. Non abbiamo interrotto il servizio, in modo da garantire la fornitura dei pasti e i posti di lavoro».
redazione