Piccole dritte che aiuteranno lo studente ad affrontare l’università, a prescindere dalla facoltà scelta
Uno dei passaggi più delicati nella vita di uno studente è la scelta dell’università da frequentare. Le ansie e i timori ruotano intorno a questa decisione. Ci si chiede come orientarsi, optare per un corso triennale o magistrale? Vivere da fuorisede o scegliere una facoltà vicino casa? Meglio optare per un corso di laurea che si avvalga dei metodi didattici tradizionali o un corso di laurea che offre una metodologia eLearning? Ad oggi, proprio per far fronte alla duplice esigenza, molti studenti sono propensi per una vita equilibrata tra studio e relazioni, ci sono atenei online tra quelli riconosciuti dal Miur che garantiscono l’accesso ad entrambe le metodologie, come l’Università Telematica Niccolò Cusano.
Insomma, si tratta di una scelta importante per la futura matricola, una decisione che condizionerà il suo futuro lavorativo. Per cui è assolutamente normale vivere, seppur temporaneamente, una condizione di incertezza e sconforto. Ma la vita dello studente universitario, si sa, è sempre un continuo oscillare tra paure e soddisfazioni.
Assodato che il disorientamento e il timore, per le future matricole, sarà una reazione fisiologica, ci sono delle piccole dritte che aiuteranno lo studente ad affrontare l’università, a prescindere da quale sia la facoltà scelta. Ecco 5 fondamentali consigli.
Organizzazione
Un aspetto fondamentale, soprattutto per le neomatricole, è innanzitutto l’organizzazione. Tra programmi, lezioni ed esami ci si sentirà confusi. Un consiglio utile è quello di non avere la foga di sovraccaricarsi più delle proprie possibilità. Partire sempre dagli esami più complicati in quanto arriverete a fine anno accademico esausti: è meglio lasciarsi gli esami leggeri alla fine del percorso accademico. E poi una buona organizzazione vi consentirà di evitare di cadere nel loop delle distrazioni da social.
Metodo di studio
Una buona organizzazione senza un buon metodo di studio non serve assolutamente a nulla. Bisogna sempre trovare la propria dimensione di studio che non faccia perdere tempo ma lo ottimizzi. Elabora degli schemi, ripeti la parte vecchia e nuova tutti i giorni, organizza appunti: insomma, trova il metodo di studio su misura per te.
Non procrastinare
Conseguenza logica di una buona organizzazione e di un buon metodo di studio è sicuramente la non procrastinazione. Se si rimanda di giorno in giorno la decisione di iniziare a studiare quell’esame o iniziare il ripasso, il rischio sarà di arrivare in prossimità della fatidica data senza aver del tutto sedimentato quanto appreso. Ciò indubbiamente vi genererà una mole di ansia che inficerà il risultato finale.
Le voci di corridoio
Non bisogna mai dare ascolto alle dicerie sui singoli esami o professori, ogni singola matricola avrà una differente esperienza con ogni singolo esame. Quindi non bisogna mai dare ascolto al chiacchiericcio, ogni esperienza è un’esperienza a sé.
Rilassarsi
È vero, le distrazioni sono figlie di una cattiva organizzazione, ma questo non preclude la necessità di trovare del tempo per rilassarsi. Lo studio non deve mai essere totalizzante, il rischio, infatti, è di crollare da un momento ad un altro. È fondamentale prendersi del tempo anche per sé stessi: una passeggiata, un film, riposando, o qualsiasi attività consentita in questo periodo. Solo una mente riposata è in grado di poter lavorare ai massimi livelli.