Raccolte più di 1600 firme dai sindacati della scuola per chiedere la presenza fissa di collaboratori nelle scuole valdostane
Una presenza stabile dei collaboratori scolastici nelle scuole della Valle d'Aosta: è la richiesta avanzata dai sindacati della scuola al presidente della Regione facente funzione Luigi Bertschy, l'assessore all'istruzione Luciano Caveri e il presidente del Celva, Alex Micheletto, e supportata da 1621 firme raccolte nell'arco di un paio di mesi.
Il problema riguarda in particolare le scuole dell'infanzia e le scuole primarie. I sindacati - Fcl Cgil, Cisl Scuola, Snals e Savt Ecole - hanno evidenziato «le forti criticità, di cui da anni soffrono soprattutto i plessi più piccoli» per la carenza di personale scolastico che influisce sulla qualità della scuola e causa potenziali rischi in termini di salute e sicurezza per tutti coloro che frequentano le scuole.
«Nella consapevolezza delle difficoltà di ordine economico, che affliggono soprattutto gli enti locali», i sindacati hanno «ribadito che la scuola non può essere considerata un semplice capitolo di bilancio, ma il cardine intorno al quale viene creata una programmazione politica che rafforzi non solo la scuola fine a se stessa, ma che abbia ricadute in termini più globali sull'intero sistema politico-sociale di un territorio, anche in risposta alla denatalità».
L'incontro è avvenuto mentre il governo regionale si trova in fase di amministrazione ordinaria, in attesa di un cambio di assessori e di deleghe. Nei prossimi giorni dovrebbe essere formalizzata la rinnovata squadra dell'esecutivo con un nuovo presidente della Regione e un diverso assessore all'istruzione. Le organizzazioni sindacali della scuola hanno comunque sottolineato l'urgenza del problema dei collaboratori scolastici chiedendo che la questione sia affrontata «nel minor tempo possibile, anche nell'eventuale passaggio di incarico politico-istituzionale».
Clara Rossi