Lavori in ritardo, interventi fatti male e ora la questione delle impalcature. Depositata una interrogazione in Consiglio regionale
L'esterno della sede ARER di Aosta
I lavori di riqualificazione energetica attraverso il 110% effettuati sugli immobili di edilizia residenziale pubblica si sono trasformati, per diversi inquilini, in un vero e proprio incubo.
Recentemente è emerso il tema dei ritardi dei lavori. Per non aver rispettato le scadenze previste dal Superbonus, alcuni interventi costeranno all'Azienda Regionale Edilizia Residenziale - ARER, e di rimando alle casse pubbliche, milioni di Euro non preventivati.
Col passare dei mesi, poi, stanno man mano emergendo ulteriori criticità su alcuni degli stabili sottoposti agli interventi: problemi con i cappotti installati, lavori di dubbia qualità e tutt'altro che "riqualificanti" e ponteggi abbandonati che "imprigionano" gli abitanti nelle loro stesse case. Quest'ultima situazione sarà tema di discussione in Consiglio Valle la prossima settimana.
Una interrogazione del gruppo Lega si concentra infatti proprio sui ponteggi rimasti montati. «In alcuni casi - si legge nell'iniziativa - a seguito della rescissione del contratto con le imprese impiegate nei lavori, si è proceduto ad intimare la rimozione dei ponteggi e la conseguente nuova installazione con inevitabile lievitazione dei costi». Nel frattempo gli abitanti devono convivere con una situazione poco piacevole, «dall'impossibilità di utilizzare le finestre alla contaminazione, avvenuta ai danni di alcuni assegnatari, a seguito dell'esposizione all'accumulo di guano di piccione sulle strutture stesse» che avrebbe provocato reazioni allergiche «tali da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso». L'interrogazione chiede al governo regionale la conferma di tali situazioni e informazioni su chi dovrà sostenere i costi di rimozione e reinstallazione dei ponteggi.
C.R.
