Regione, impossibile fare previsioni su riapertura strada per Cogne

Riunione straordinaria del governo regionale sui danni del maltempo per fare il punto della situazione e rassicurare i turisti sull'agibilità delle località valdostane

Strada regionale chiusa

Rendere accessibile la valle di Cogne «nel minore tempo possibile» è uno degli obiettivi definiti dalla Giunta regionale in una riunione straordinaria tenutasi ieri, domenica, nella sede della Protezione civile per fare il punto della situazione sui danni causati in Valle d'Aosta dalle intense piogge di sabato.

La nota località ai piedi del Gran Paradiso è quella che affronta la situazione più critica. Oltre ai danni provocati dalle esondazioni dei torrenti principali e secondari, l'unica strada che collega la vallata al resto della regione è collassata in un tratto affiancato al torrente Grand Eyvia e dovrà essere ricostruita. Sul ripristino «non è al momento possibile fare delle previsioni di breve periodo», come emerso dalla riunione della Giunta. Domenica è stato attivato un ponte aereo con l'impiego di diversi elicotteri per l'evacuazione di centinaia di persone e portarle a valle. In molte frazioni della località inoltre è mancata l'acqua a causa dei danni subiti dall'acquedotto: l'amministrazione comunale si è attivata per riempire una vasca di carico e risolvere almeno temporaneamente la problematica.

L'altra situazione critica è quella di Breuil Cervinia: il torrente in piena ha trasportato fango e detriti ed è uscito dagli argini, depositando il materiale nel centro abitato e invadendo negozi, magazzini e scantinati. I danni ammonterebbero a «milioni e milioni di euro» secondo il vice sindaco di Valtournenche, Massimo Chatrian.

Per Cogne e Valtournenche «sono state esaminate tutte le tematiche correlate all'emergenza - afferma la presidenza della Regione -: turismo, trasferimento e accoglienza degli ospiti, telecomunicazioni, presidio sanitario, trasporti, logistica, esigenze di studio e partecipazione agli esami di maturità, servizi primari (acquedotto e alimentazione elettrica), impatti sulle imprese, sui lavoratori e sulle attività agricole».

Lungo la vallata principale, l'ondata di piena ha fatto uscire dagli argini la Dora Baltea in diversi punti causando interruzioni della strada statale 26. A Hône in particolare, ma anche nel resto delle aree colpite, «sarà approfondita una stima precisa dei danni e degli interventi da eseguire».

Dall'inizio della forte pioggia, sabato pomeriggio, molte squadre di protezione civile, vigili del fuoco, forestale, forze dell'ordine, volontari sono al lavoro per fornire assistenza a cittadini e turisti e ripristinare le aree interessate da cadute massi, frane, colate di detriti. A loro si aggiungono le aziende, a partire dalle strutture ricettive, che si sono attivate per dare il proprio contributo ospitando le persone sfollate o fornendo altri tipi di supporto.

Oltre alla vicinanza ai valdostani coinvolti, la Giunta regionale rassicura «i turisti intenzionati a venire in Valle d'Aosta sull'agibilità delle località turistiche e sullo sforzo che sarà intrapreso per rendere accessibile la Valle di Cogne».

 Riunione straordinaria della Giunta regionale

 

Elena Giovinazzo

 

 

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