In corso i test sui sistemi: con esito sarà positivo il traforo tra Italia e Francia potrà riaprire al traffico
La riapertura da lunedì 16 dicembre del Traforo del Monte Bianco è al momento confermata dal Geie Tmb, l'ente gestore del tunnel. «Al termine di quindici settimane di intensa mobilitazione del personale del TMB-GEIE e delle imprese appaltatrici - si legge nella comunicazione diffusa oggi -, la riapertura del Traforo del Monte Bianco è annunciata per lunedì 16 dicembre 2024 alle ore 22.00», dopo l'annuale test di sicurezza.
La riattivazione del collegamento tra Italia e Francia in ogni caso «è subordinata all'esito positivo dei test funzionali dei sistemi di sicurezza» iniziati il 4 dicembre che interessano la galleria e anche i due piazzali e le aree di regolazione di Aosta e Passy.
Il Traforo del Monte Bianco è rimasto chiuso per i cantieri test di risanamento della volta avviati il 2 settembre scorso, con «105 giorni consecutivi di intensa attività che hanno visto impiegate 24 ore su 24 più di 150 persone, per un totale di oltre 150.000 ore di lavoro». Durante i lavori «non sono mancati gli imprevisti», dice il Geie, come «la scoperta di dispositivi per il drenaggio dell'acqua installati a 10 cm di profondità». Ogni situazione inattesa è stata però affrontata «in modo puntuale, adottando le migliori soluzioni tecnologiche».
L'investimento ammonta a 24 milioni di euro.
Come detto, si è trattato di cantieri test. L'ente Geie spiega: «Se da un lato non si è raggiunta la totalità prevista di metri da ricostruire - complessivamente, sono stati ricostruiti 328 metri di volta - dall’altro si può affermare che l’esperienza di quest’anno rappresenta la chiave del proseguimento del risanamento. Consentirà di studiare tutti i parametri, e sarà solo al termine di queste fasi che potrà essere determinato più precisamente il proseguimento del risanamento della volta».
Il lungo periodo di chiusura del traforo è stato sfruttato anche per altri interventi, alcuni più tecnici (prove di diagnostica strutturale, controlli ispettivi, installazione di sistemi di monitoraggio della volta) e altri sugli impianti (lampade a Led su 2.4 degli 11.6 km della galleria; aggiornamento del sistema di gestione informatica, manutenzioni varie, nuovi gruppi di continuità e sensori). All'esterno sono stati rifatti l'impermeabilizzazione e gli asfalti dei due piazzali agli imbocchi, è stato risanato l'arco che sovrasta l'imbocco italiano, sono stati installati nuovi fermaneve, è stata sistemata la rampa di accesso a Sud ed è stato sostituito il vecchio portale termografico sempre sul lato italiano. In parallelo il personale (300 tra uomini e donne) ha partecipato ad una formazione sullo stress termico in ambiente ostile.
Marco Camilli