Chiesa Evangelica Valdese, una realtà "piccola ma significativamente vivace" in Valle d'Aosta

Intervista al Pastore Maurizio Abbà

valdesiAOSTA. Spesso ci ritroviamo ad osservare la Chiesa Evangelica Valdese di Via Croce di Città, nel centro di Aosta, senza sapere né la sua origine, né i suoi principi. Inizialmente in Valle d'Aosta erano presenti diverse comunità valdesi, mentre ora sono ne sono rimaste operative quella di Aosta e la diaspora di Courmayeur, dove si può trovare il più antico tempio valdese valdostano.
La Chiesa Valdese, che conta oltre 20 mila fedeli sul territorio italiano, è nata all'interno della Chiesa Cristiana Cattolica e si è discostata da essa per delle questioni che facevano riferimento ad un mercante di Lione di nome Valdo. Da esso nasce il termine "Valdese", che verso la fine del XII secolo tradusse vari contenuti del testo sacro, al fine di permettere a uomini e donne laiche di predicarne la parola.
Con il passare degli anni i valdesi furono oggetti di molte persecuzioni cattoliche ed è solo dal 17 febbraio 1848, che attraverso le "Lettere Patenti" di Re Carlo Alberto furono loro attribuiti i diritti civili. Questa giornata, molto importante per i fedeli valdesi, viene festeggiata con l'accensione di un falò che simboleggia la libertà. Tuttavia è solamente con la Costituzione italiana che la religione valdese ha iniziato ad avere una base importante e grazie alla legge 449/1984, che regola i rapporti tra la Repubblica italiana e la tavola valdese. Inoltre nel 1975, attraverso un Patto d'Integrazione" si sono unificate le chiese valdesi con le chiese metodiste.
Per saperne di più il Pastore Maurizio Abbà, che svolge il ministero pastorale da decenni e dal 2009 in Valle d'Aosta, ci espone il suo pensiero.

Quali sono le differenze che caratterizzano la separazione tra Chiesa Cristiana Cattolica e Chiesa Valdese?
Innanzitutto la fede cristiana è condivisa in molte delle sue parti fondamentali, la fede trinitaria è comune. Vi sono differenze: alcune sostanziali altre riconducibili a fattori storici o culturali. I valdesi possono portare in dote l'amore per le scritture bibliche considerate l'unica bussola per l'orientamento di fede del credente, senza pretese di supremazia, sappiamo infatti che, per dirla con una battuta: "Non esiste una chiesa che lava più bianco di un'altra".

La fede valdese è professata da un Pastore, che mansioni ha, quali sono le differenze tra i compiti e la vita di un Parroco cristiano cattolico?
Un pastore evangelico è un aiutante nel far ri-scoprire i testi biblici in una dimensione di preghiera attiva e concreta. Le sue mansioni si dispiegano quindi: nella predicazione, nel celebrare i sacramenti, negli studi biblici, nell'accompagnare nei momenti tristi e in quelli lieti della vita. Inoltre la possibilità di condividere la vita con un coniuge può consentire al pastore, alla pastora di non essere solo quando torna a casa con il carico di problemi individuali e comunitari. I figli poi danno la dimensione di attraversare la vita guardando oltre il proprio tempo, tutto ciò comporta una sintonia con le altre coppie, con le altre famiglie nell'affrontare fragilità, dolori e gioie. Senza dimenticare che anche il pastore ha bisogno di cura pastorale, perché anch'esso deve ascoltare la predicazione dell'Evangelo, altrimenti, è mia convizione, s'inaridisce.

La Chiesa Evangelica Valdese che relazione ha con la croce di Calvino in via Croce di Città?
Nessuna relazione. Com'è noto non vi è traccia documentata del passaggio di Calvino ad Aosta, tuttavia il monumento vuole celebrare la sua cacciata che non è mai avvenuta.

Com'è composta la gerarchia all'interno della Chiesa Valdese?
Nella Chiesa Valdese non vi è una gerarchia di persone ma di assemblee: locali, zonali, interzonali e la Sinodo (l'assemblea sinodale è il massimo organo deliberativo).

Come si svolge una funzione valdese?
Il Culto Evangelico ha il suo centro nella predicazione della Parola di Dio ciò richiede un costante studio della Bibbia. Intorno alla predicazione si dispiegano preghiere, canti e certamente letture bibliche in semplicità e profondità di contenuti.

Ci sono dei sacramenti particolari da conseguire per essere ritenuti un fedele valdese?
Chi intende condividere la sua fede con la Chiesa Valdese segue degli appositi corsi di formazione e partecipa alla vita comunitaria, per valutare se si "sente a casa". Infatti chi al termine di un percorso formativo intende attestare la sua condivisione nell'avventura di fede con la comunità evangelica valdese è invitato ad esprimere pubblicamente la sua ricerca di fede con una personale dichiarazione nell'ambito di un Culto pubblico. I sacramenti nell'ottica riformata della Chiesa Valdese sono due: il Battesimo e la Cena del Signore.

Oggi che rapporto c'è tra la Chiesa Valdese e la Chiesa Cattolica?
Lunedì 22 giugno 2015 per la prima volta un Papa, precisamente: Papa Francesco I ha varcato la soglia di un tempio valdese e ha pronunciato parole che non possono lasciare indifferenti: «Da parte della Chiesa Cattolica vi chiedo perdono. Vi chiedo perdono per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, persino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi. In nome del Signore Gesù Cristo, perdonateci!». Nella comune ricerca di perdono le chiese possono e devono scrivere nuove pagine di riconciliazione, senza dimenticare, perché ciò che è accaduto non accada più, riuscendo a percorrere dei tratti di strada insieme senza riserve e senza reticenze. Sarebbe bello e buono promuovere insieme nelle scuole un insegnamento non confessionale della Bibbia, in una dimensione di laicità e la promozione altresì, sempre unitamente, di Facoltà di Teologia pubbliche. E' solo un sogno, ma bisogna continuare a crederci: è la realtà che lo richiede.

 

Kumari Peraldo

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