Dopo aver sconvolo la città con i cantieri, i funzionari si accorgono che forse il teleriscaldamento non è conveniente
AOSTA. Ora che i lavori di realizzazione della rete del teleriscaldamento stanno per avvicinarsi alla fine, i funzionari del Comune di Aosta potrebbero decidere di non concedere le autorizzazioni per allacciare alla rete gli edifici comunali.
Solo ora infatti sono emersi dubbi sul fatto che i servizi di Telcha siano economicamente più convienienti rispetto agli attuali fornitori.
Il problema non è tanto legato al desiderio di far risparmiare denaro alle casse comunali, bensì dalla seria preoccupazione che la Corte dei conti possa, come già più volte accaduto nel passato, accusarli di aver procurato un danno erariale e renderli in prima persona responsabili di queste eventuali errate valutazioni commerciali.
Sarebbe necessario interrogarsi su come sia possibile che riflessioni di questo tipo vengano fatte a lavori quasi conclusi e non negli anni passati. Anni in cui sono stati fatti annunci, dibattiti e conferenze stampa per spiegare a tutti la bontà di questa opera.
E' singolare vedere come, da quando la Corte dei conti ha iniziato ad emettere sentenze di risarcimento (vedi trenino di Cogne), i funzionari degli enti locali si siano accorti di avere non solo titolo, bensì anche delle responsabilità.
La vicenda teleriscaldamento sta scivolando ormai nel grottesco sia per il sacrificio fatto dai residenti e dai commercianti di Aosta nel subire gli inevitabili disagi legati ai cantieri sia perché, se qualcosa non cambierà, questa opera rischia di diventare l'ennesimo monumento all'incapacità delle pubbliche amministrazioni di fare gli interessi dei cittadini.
Marco Camilli