Approvata una nuova proposta progettuale per rendere il Giacosa e Café du Théâtre 'luoghi per la promozione e la realizzazione di attività culturali, formative e di inclusione sociale'
Partirà a settembre, se tutto andrà come auspicato, la nuova gestione del teatro Giacosa e del Café du Théâtre di Aosta. Il "se" è d'obbligo perché è vero che l'amministrazione comunale ha stabilito delle regole di affidamento il più possibile favorevoli ai nuovi gestori, ma non è detto che ciò basti per avere un esito favorevole della procedura.
La Giunta comunale nei giorni scorsi ha anzitutto preso atto dell'analisi economica-finanziaria della consulenza affidata alla Fondazione Fitzcarraldo dalla quale è emerso che la gestione delle attività non è al momento remunerativa. In pratica i costi di gestione sono superiori ai possibili proventi. L'amministrazione comunale dunque ha approvato un nuovo schema di proposta progettuale e attivato il procedimento di co-progettazione con enti del Terzo settore sempre con l'obiettivo di far rivivere il teatro e il bar come "luoghi per la promozione e la realizzazione di attività culturali, formative e di inclusione sociale".
Per attirare soggetti interessati alla gestione il Comune di Aosta ha stabilito di coprire gli oneri di gas, energia elettrica riscaldamento fino a un massimo di 32.000 euro per il primo anno (35.000 euro negli anni successivi), di dare in concessione a titolo gratuito i locali al partner e attuatore del progetto e di istituire un tavolo di coordinamento con riunioni mensili. Le condizioni sono state approvate sotto forma di sperimentazione della durata di un anno, fino al 31 agosto 2024, con possibile rinnovo fino al 2026.
Clara Rossi