Il sindaco di Aosta risponde alle polemiche sulla chiusura di piazza Plouve con un video di spiegazione
«Spero che possiate ancora rivolgermi la parola quando passo per strada nonostante le proteste che imperano dentro la città in questi giorni. Vi devo spiegare delle cose, è giusto che lo faccia». Inizia con queste parole il messaggio video postato sui canali social del Comune di Aosta dal sindaco Gianni Nuti per rispondere alle polemiche sui lavori in città.
La chiusura di piazza Plouve da oggi fino al 10 agosto può essere considerata la proverbiale goccia che fa traboccare il vaso, con i commercianti inviperiti dalle tempistiche scelte per togliere parcheggi in una zona così a ridosso del centro storico. Nuti a tal proposito spiega: «I lavori sono pianificati sulla base di un calendario che prevede che l'impresa sia attivi in un momento in cui è possibile non interferire con alcuni eventi». Non con la Foire d'été: per questa manifestazione il parcheggio non è strategico, evidenzia il sindaco ricordando che anche in inverno, con la Fiera di Sant'Orso, quel parcheggio non è utilizzabile.
«Era importante che potessimo avviare i lavori prima di una serie di eventi che si succederanno dalla seconda metà di agosto fino ad ottobre. Per questo abbiamo anticipato. Qualche disagio ci sarà, ma garantiremo lo scarico e carico merci e non chiuderemo completamente la piazza», fatta eccezione per tre giorni per il rifacimento della segnaletica orizzontale.
L'intervento su piazza Plouve «si iscrive in un processo di cambiamento della città che è solo iniziato - spiega ancora il sindaco nel video - e che prevede una serie di modifiche nella modernizzazione e incremento dell'accessibilità, della mobilità dolce e della vivibilità più generale della città per la sua bellezza, la fruibilità artistica e culturale e dentro un percorso di animazione culturale e artistica e di eventi che potete vedere quasi tutti i week end per quattro, cinque mesi all'anno». Il percorso intrapreso «ha una direzione precisa determinata e determinante che comporta una serie di difficoltà quotidiane per le quali vi chiediamo pazienza. Siamo pronti ad ascoltare le vostre istanze in qualunque momento. Fermatemi per strada, telefonatemi, scrivete», afferma ancora Nuti.
La complessità degli iter amministrativi «impediscono a volte di trovare soluzioni che al cittadino comune sembrano le più immediate, semplici e razionali ma che non tengono conto dei mille interessi e delle mille necessità attorno a un evento, una azione, una modifica di un progetto magari approvato anni fa».
«Cerchiamo di accompagnare il meglio possibile questo cambiamento - conclude il sindaco - sapendo che la direzione sarà una direzione nella quale i cittadini un domani si identificheranno appieno e non si sentiranno mai in animo di tornare indietro».
Elena Giovinazzo