E il piccione imparò a bere dalla fontana...

 

La necessità aguzza anche l'ingegno dei volatili

Piccione-berePAOSTA. Li vediamo svolazzare per le vie del centro storico, li consideriamo molte volte animali fastidiosi che sporcano i nostri balconi (e non solo). E sono tanti. Sono i piccioni di Aosta, una comunità di pennuti che hanno conquistato la residenza in città combattendo tutte le forme di dissuasione dell'Homo Sapiens Aostano.

Per sapienza e ingegno il piccione nostrano dimostra, in questa foto scattata in via Croce di Città, di non essere secondo a nessuno. Le giornate cominciano ad essere calde e la necessità, si sa, auguzza l'ingegno. Il volatile ha così imparato a inserire il becco nel foro del tubo di uscita dell'acqua della fontana per bere più comodamente, evitando così il "fastidio" di bagnarsi zampe e penne con gli schizzi dell'acqua che cade nella vaschetta sottostante. Una soluzione ingegnosa per lui e una scenetta divertente per turisti e passanti. Mediatiamo gente, meditiamo...

 

C.R.

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