Il decreto-legge sull'Iva agevolata al 5% per professionisti e scuole è entrato in vigore
«La portata e la rilevanza della norma costituiscono, in verità, un traguardo ragguardevole su un tema di particolare complessità, di competenza dell’Unione europea». Così Amsi e Colnaz (l'associazione e il collegio nazionale dei maestri di sci italiani) a proposito dell'introduzione dell'Iva agevolata al 5% per le prestazioni professionali dei maestri di sci, sia che l’attività venga svolta a titolo individuale sia in forma aggregata.
Il relativo decreto-legge è entrato in vigore in questi giorni e e prevede l'Iva al 5% per la «erogazione di corsi di attività sportiva invernale, come individuata dalle Federazioni di sport invernali riconosciute dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, impartiti, anche in forma organizzata, da iscritti in appositi albi regionali o nazionali, nella misura in cui tali corsi non siano esenti dall'imposta sul valore aggiunto.»
Asmi e Colnaz spiegano in una nota di aver «condiviso la proposta del Mef dell'aliquota agevolata del 5%, in attuazione della Direttiva (UE) 2022/542, a fronte della quale sarà anche possibile recuperare l’Iva corrisposta sugli acquisti inerenti all’attività. Inoltre, ai sensi dell’art. 5, comma 3 del decreto-legge, le prestazioni in questione, anteriori alla entrata in vigore della nuova disciplina, si intendono comprese tra quelle esenti, in linea con l'interpretazione amministrativa, in proposito maturata nei precedenti cinquant’anni e con analoghe soluzioni normative adottate per le scuole guida e i chirurghi estetici».
«È incontrovertibile che questo sia un risultato ragionevole e molto importante», concludono l'associazione e il collegio nazionale dicendosi «pienamente soddisfatti dell'ascolto e della collaborazione con il ministero».
redazione